Arte romana: differenze tra le versioni

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====Pittura====
In questo periodo si colloca anche la costituzione di una tradizione pittorica romana. Essa viene detta anche "[[stili pompeiani|pompeiana]]", perché studiata nei cospicui ritrovamenti di [[scavi di Pompei|Pompei]] e delle altre città vesuviane sommerse dall'[[Vesuvio#L'eruzione del 79|eruzioneVesuvio del 79]], anche se il centro della produzione artistica fu sicuramente Roma.
 
Era tipico per una casa signorile avere ogni angolo di parete dipinta, da cui deriva una straordinaria ricchezza quantitativa di decorazioni pittoriche. Tali opere però non erano frutto dell'inventiva romana, ma erano un ultimo prodotto, per molti versi banalizzato, dell'altissima civiltà pittorica greca.
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Tra il [[30 a.C.|30]] e il [[25 a.C.]] poteva dirsi pienamente compiuto lo sviluppo del [[secondo stile pompeiano]]. Ascrivibile al [[terzo stile]] è la decorazione della [[Casa della Farnesina]] o la [[Casa del Criptoportico]] a [[Pompei]]. A cavallo tra la fine del regno di Augusto e l'epoca claudia si collocano gli [[Affreschi del ninfeo sotterraneo della villa di Livia|affreschi della grande sala]] della [[villa di Prima Porta]] di [[Livia Drusilla|Livia]], con la veduta di un folto giardino, culmine della [[Pittura romana di giardino|pittura di giardini illusionistici]]. Forse risale all'epoca di Augusto anche la famosa sala della [[villa dei Misteri]], dove sono mescolate copie di pitture greche e inserzioni romane.
 
Le ricostruzioni di Pompei dopo il [[terremoto di Pompei del 62]] videro nuove decorazioni, per la prima volta nel cosiddetto [[quarto stile]], forse nato durante la decorazione della [[Domus Transitoria]] e della [[Domus Aurea]].
 
=====Toreutica e glittica=====