Legge 23 ottobre 1859 n. 3702: differenze tra le versioni

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Al di sotto delle province vi erano i [[circondario|circondari]] corrispondenti agli [[arrondissement]]s francesi, la cui finalità era quella di un più particolareggiato controllo del territorio. Differentemente dalle province e in discontinuità con il previgente ordinamento piemontese, i circondari non erano enti locali ma solo puri organi statali consistenti in [[sottoprefettura|sottoprefetture]] guidate da Sottoprefetti, mentre nei capoluoghi tali funzioni erano esercitare dai Viceprefetti, ossia i supplenti dei prefetti. I mandamenti erano invece puri ambiti territoriali di organismi statali, in particolare i [[tribunale|tribunali]], e non si concretizzavano in alcuna autorità propria; in materia elettorale, essi costituivano i singoli collegi utilizzati per le elezioni provinciali.
 
Organismi di base dello Stato rimasero i comuni, che mantennero provvisoriamente inalterati i propri territori in attesa di una futura razionalizzazione liberamente ispirata a quelle operate cinquant'anni prima da [[Napoleone]]. A tale livello il cambiamento più significativo investì i grandi comuni della [[Lombardia]] dove, sul modello piemontese precedente, al posto dei [[podestà (medioevo)|podestà]] asburgici vennero insediati i [[sindaco|sindaci]] che, seppur ancora di nomina regia, dovevano però obbligatoriamente essere scelti fra i membri eletti nei [[Consiglio Comunale|consigli comunali]].<ref>[http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/300029/?view=generali Lombardia Beni Culturali ]</ref> A coadiuvare il sindaco vi era la [[giunta comunale|Giunta Municipale]], scelta dai consiglieri fra essi stessi.
 
== Le province ==