Ramses I: differenze tra le versioni

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Approfondimenti, note, immagine
Paragrafo 'Origini e carriera'. Note.
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|nome = Ramesse I
|immagine = Statue Paramesses Munich.JPG
|legenda = Testa che si ritiene raffigurante il visir PramesisuParamesse, futuro Ramesse I, in [[granito]]. Staatliches Museum Ägyptischer Kunst, [[Monaco]]
|titolo = [[Faraone|Re dell'Alto e Basso Egitto]]
|regno = [[Nuovo Regno dell'Egitto|Nuovo Regno]]
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|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =ca. [[XIV secolo a.C.|1345 a.C.]]<ref>Kenneth A. Kitchen, Il Faraone trionfante, Laterza, Bari (1994). p.29.</ref>
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = giugno [[1290 a.C.|1290]]/[[XIII secolo a.C.|1289 a.C.]]<ref>Jürgen von Beckerath, Chronologie des Äegyptischen Pharaonischen (Mainz: Phillip von Zabern, 1997), p.190</ref>
|Attività = sovrano
|Nazionalità = egizio
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}}
 
== Origini e carriera ==
==Biografia==
FondatoreOriginariamente chiamato '''Paramesse''' (anche Pramesse, Pramessu o Pramesisu), non era di sangue reale, essendo nato in una famiglia della aristocrazia guerriera oriunda del [[XIXdelta dinastiadel egizia|XIXNilo]], dinastiaprobabilmente della città di [[Avaris]], salìl'antica alcapitale tronodegli perinvasori volere[[Hyksos|''hyksos'']] e centro del suoculto predecessoredi [[HoremhebSeth]]<ref name=":1">Eugene Cruz-Uribe, The Father of Ramses I: OI 11456, Journal of Near Eastern Studies, The University of Chicago Press, Vol. 37, N. 3 (giugno 1978), pp. 237–244.</ref>. L'egittologo scozzese [[Kenneth Kitchen|Kennetk Kitchen]] ha stabilito che nonRamesse avevasarebbe figlinato, giàindicativamente, inpochi tardaanni etàprima edi regnò[[Tutankhamon]] solamente(1341 pera.C.)<ref poconame=":2">Kenneth piùA. Kitchen, Il Faraone trionfante, Laterza, Bari (1994). p.29.</ref>. Era figlio di un anno.comandante Provenivadi dallenome fileSeti, dellcapo degli arcieri<ref name=":2" />. Suo zio, l'esercitoufficiale Khaemwaset, comeera Horemhebmarito di Tamwadjesy, doveuna parente del viceré di [[Kush]] e donna a capo dell'harem di [[Amon]]<ref name=":1" />. Questi legami illustrano l'alto lignaggio della famiglia del futuro Ramesse I, duranteche incontrò il regnofavore di quest[[Horemheb]], l'ultimo faraone della tumultuosa e gloriosa [[XVIII dinastia egizia|XVIII dinastia]] e anch'egli proveniente dalle fila del'esercito, avevache lo elevò al rango di [[visir]]<ref>{{Cita web|url=http://carlos.emory.edu/RAMESSES/|titolo=Who Was Ramesses I?}}</ref>. ricopertoRicoprì numeroseinoltre cariche prestigiose comequali: ''Capo degli arcieri, Capo dei carri di Sua Maestà, Capo delle fortezze di Sua Maestà, Sovraintendente alle foci del Nilo, Scudiero di Sua Maestà, Scriba reale, Capo dei giudici", Luogotenente del Re dell'[[Alto Egitto|Alto]] e [[Basso Egitto]], Messaggero del Re per tutti i Paesi stranieri''.
 
Lo stesso Horemheb era stato un nobile senza legami di parentela con la famiglia reale e, partendo dall'esercito, si era fatto strada nella corte come consigliere di [[Tutankhamon]] (1333 a.C. - 1323 a.C.) e del suo successore, il vecchio [[Ay]] (1323 a.C. - 1319 a.C.<ref>Erik Hornung, ''Ancient Egyptian Chronology'', Krauss & Warburton editors (2006) p. 493.</ref>), fino a impadronirsi del trono. Senza figli e in età ormai avanzata, al termine del suo regno Horemheb designò ufficialmente Ramesse quale proprio erede e successore, presumibilmente per le sue doti di amministratore e la discendenza di cui già godeva (i futuri [[Seti I]] e [[Ramses II|Ramesse II]])<ref>Kitchen (1994). p.30.</ref>.
Il nome originale, Pramesisu figlio di Sethi, capo degli arcieri, permette di collocarne l'origine nelle regioni del [[delta del Nilo]], dove il culto di [[Seth]] era molto sentito<ref>Eugene Cruz-Uribe, The Father of Ramses I: OI 11456, Journal of Near Eastern Studies, The University of Chicago Press, Vol. 37, No. 3 (Jul., 1978), pp. 237–244.</ref>. Non appena salito al trono si associò il figlio [[Seti I]], figlio della "[[grande sposa reale]]", la regina [[Sitre]], allo scopo di garantirne la successione<ref>Peter Clayton, Chronicle of the Pharaohs, Thames & Hudson Ltd, (1994), p.141.</ref>. Si ipotizza che, al momento dell'accessione al trono di Ramesse I, fosse già nato il suo illustre nipote, il futuro [[Ramses II|Ramesse il Grande]]. Non possediamo alcun documento relativo alla [[politica estera]] di questo sovrano.
 
[[File:Ramses I.jpg|sinistra|miniatura|280x280px|Ramesse I in atto di presentare offerte a [[Osiride]]. Alland Pierson Museum, [[Amsterdam]].]]
==Breve regno e morte==
Il nome originale, Pramesisu figlio di Sethi, capo degli arcieri, permette di collocarne l'origine nelle regioni del [[delta del Nilo]], dove il culto di [[Seth]] era molto sentito<ref>Eugene Cruz-Uribe, The Father of Ramses I: OI 11456, Journal of Near Eastern Studies, The University of Chicago Press, Vol. 37, No. 3 (Jul., 1978), pp. 237–244.</ref>. Non appena salito al trono si associò il figlio [[Seti I]], figlio della "[[grande sposa reale|''grande sposa reale'']]", la regina [[Sitre]], allo scopo di garantirne la successione<ref>Peter Clayton, Chronicle of the Pharaohs, Thames & Hudson Ltd, (1994), p.141.</ref>. Si ipotizza che, al momento dell'accessione al trono di Ramesse I, fosse già nato il suo illustre nipote, il futuro [[Ramses II|Ramesse il Grande]]. Non possediamo alcun documento relativo alla [[politica estera]] di questo sovrano.[[File:Ramses I.jpg|sinistra|miniatura|280x280px|Ramesse I in atto di presentare offerte a [[Osiride]]. Alland Pierson Museum, [[Amsterdam]].]]
[[Manetone]], frequentemente soggetto a errori cronologici, gli assegna 16 mesi di regno, mentre si hanno testimonianze archeologiche del 17º mese.
 
== Morte e sepoltura ==
L'egittologo [[Jürgen von Beckerath]], specialista di cronologia egizia, ha determinato che con ogni probabilità Ramesse I morì nel [[giugno]] del [[1290 a.C.]], dopo 22 (o 16<ref name=":0">Kenneth A. Kitchen, Il Faraone trionfante, Laterza, Bari (1994). p.34.</ref>) mesi di regno<ref>[[Jürgen von Beckerath]], ''Chronologie des Äegyptischen Pharaonischen''(Mainz: Phillip von Zabern, 1997), p.190.</ref>.
 
Fu sepolto nella [[Valle dei Re]], nella tomba classificata [[Tomba di Ramesse I|KV16]], scoperta da [[Giovanni Battista Belzoni|Belzoni]] nel [[1817]]. La sua sepoltura risulta piuttosto piccola e sicuramente incompleta, certamente a causa della brevità del suo regno, per cui dovette essere inumato prima che i lavori della tomba fossero conclusi<ref name=":0" /><ref>Joyce Tyldesley, Ramesses: Egypt's Greatest Pharaoh (New York: Penguin Books, 2000), pp.37-38.</ref>: al momento della sua morte, infatti, consisteva di due ripide scalinate e di un corridoio che conduceva a un'anticamera incompleta. I 70 giorni necessari per la [[mummificazione]] consentirono di scavare frettolosamente dei vani laterali destinati al corredo funebre; mancando il tempo sufficiente per realizzare rilievi, le muta furono più semplicemente lisciate, stuccate e decorate con pitture raffiguranti il faraone accolto dalle divinità e brani da testi funerari<ref name=":0" />. Anche il suo grande sarcofago in granito rosso non fu del tutto terminato, oltre a essere ricoperto di testi sacri dipibti in colore giallo anziché incisi<ref name=":0" />.
 
Fu sepolto nella [[Valle dei Re]], nella tomba classificata [[Tomba di Ramesse I|KV16]], scoperta da [[Giovanni Battista Belzoni|Belzoni]] nel [[1817]]. La sua sepoltura risulta piuttosto piccola e sicuramente incompleta, certamente a causa della brevità del suo regno, per cui dovette essere inumato prima che i lavori della tomba fossero conclusi<ref name=":0" /><ref>Joyce Tyldesley, Ramesses: Egypt's Greatest Pharaoh (New York: Penguin Books, 2000), pp.37-38.</ref>: al momento della sua morte, infatti, consisteva di due ripide scalinate e di un corridoio che conduceva a un'anticamera incompleta. I 70 giorni necessari per la [[mummificazione]] consentirono di scavare frettolosamente dei vani laterali destinati al corredo funebre; mancando il tempo sufficiente per realizzare rilievi, le muta furono più semplicemente lisciate, stuccate e decorate con pitture raffiguranti il faraone accolto dalle divinità e brani da testi funerari<ref name=":0" />. Anche il suo grande sarcofago in granito rosso non fu del tutto terminato, oltre a essere ricoperto di testi sacri dipibtidipinti in colore giallo anziché incisi<ref name=":0" />.
Nel 10º anno di regno del faraone [[Siamon]], intorno al [[970 a.C.]], più di tre secoli dopo la morte di Ramesse I, la sua [[mummia]] fu segretamente traslata insieme a quelle dei più grandi faraoni nella tomba, oggi conosciuta come il ''nascondiglio'' di [[Deir el-Bahri]] ([[DB320]]), per opera dei sacerdoti di [[Amon]], che intendevano preservare i resti dei sovrani del passato dalle razzie ormai endemiche nella [[Valle dei Re]].
 
== Le peripezie della mummia reale ==
[[File:Ramses I Mummy.jpg|miniatura|280x280px|Testa della mummia di Ramesse I al [[Luxor]] Museum]]
Nel 10º anno di regno del faraone [[Siamon]], intorno al [[970 a.C.]], più di tre secoli dopo la morte di Ramesse I, la sua [[mummia]] fu segretamente traslata insieme a quelle dei più grandi faraoni nella tomba, oggi conosciuta come il ''nascondiglio'' di [[Deir el-Bahri]] ([[DB320]]), per opera dei sacerdoti di [[Amon]], che intendevano preservare i resti dei sovrani del passato dalle razzie ormai endemiche nella [[Valle dei Re]]. La [[mummia]] di Ramesse I fu portata fuori dall'[[Egitto]] illegalmente nel [[1871]], sottratta dal ''nascondiglio'' [[DB320]] dalla famiglia di tombaroli Abd el-Rassul e fu ceduta all'uomo d'affari James Douglas, che la acquistò per 7 sterline al mercato di [[Luxor]]. Passò di mano in mano e finì prima esposta in [[Canada]] e successivamente al Museo di [[Niagara Falls (Canada)|Niagara Falls]], senza che nessuno immaginasse l'identità e l'importanza storica del reperto.
 
Solo nel [[1999]] si stabilì la regalità delle spoglie e la mummia fu venduta al Museo "Michael C. Carlos" di [[Atlanta]] per due milioni di dollari<ref>{{Cita web|url=http://www.niagarafallsreview.ca/2015/04/20/canadas-favourite-mummy-hunter-returns|titolo=Canada's favourite mummy hunter returns}}</ref>.