Metrodoro di Chio: differenze tra le versioni

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Scarsissime sono le notizie su di lui. Ne fa menzione [[Diogene Laerzio]]<ref>Diogene Laerzio, IX, 58</ref>. È attivo intorno al [[400 a.C.]]: fu allievo di [[Democrito]]<ref>Clemente Alessandrino, ''Miscellanea'', I, 64</ref> e ne seguì le teorie [[atomismo|atomistiche]].<ref>[[Simplicio (filosofo)|Simplicio, ''Fisica'', 28, 27</ref>
La tradizione lo identifica come l'autore delle ''Storie ioniche'', delle ''Storie troiane'' e dell'opera, ''La Natura'', della quale restano solo due frammenti.