Maat: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo [[Montagna|monte]] situato sulla [[superficie di Venere|superficie]] del [[pianeta]] [[Venere (astronomia)|Venere]]|[[Maat Mons]]}}[[File:Maat.svg|thumb|Maat|456x456px]]
'''Maat''' era l'antico [[concetto]]<ref>Pierre Montet, Eternal Egypt, Phoenix Press, London 2005. ISBN 1-89880-046-4. p.151.</ref> [[Antico Egitto|egizio]] della [[verità]], dell'[[equilibrio]], dell'ordine, dell'[[armonia]], della [[legge]], della [[Morale|moralità]] e della [[giustizia]]<ref name=":0">Guy Rachet, Dizionario della Civiltà egizia, Gremese Editore, Roma (1994). ISBN 88-7605-818-4. pp.185</ref>. Maat era inoltre personificata come una dea antropomorfa, con una piuma in capo<ref name=":0" />, responsabile della disposizione naturale delle [[Costellazione|costellazioni]], delle [[Stagione|stagioni]], delle azioni umane così come di quelle delle divinità, nonché propagatrice dell'''ordine cosmico'' contro il caos<ref>Rosalie David, Religion and Magic in Ancient Egypt, Penguin Books, 2002. ISBN 978-0-14-026252-0. p.2.</ref>. La sua antitesi teologica era [[Caos (mitologia egizia)|Isfet]]<ref>{{Cita web|url=http://www.reshafim.org.il/ad/egypt/religion/isfet.htm|titolo=Isfet}}</ref>.
 
{{Hiero|Maat|<hiero>U5:a-t-C10</hiero>|align=left|era=egypt}}
[[File:Maat.svg|thumb|Maat|456x456px]]
'''Maat''' era l'antico [[concetto]]<ref>Pierre Montet, Eternal Egypt, Phoenix Press, London 2005. ISBN 1-89880-046-4. p.151.</ref> [[Antico Egitto|egizio]] della [[verità]], dell'[[equilibrio]], dell'ordine, dell'[[armonia]], della [[legge]], della [[Morale|moralità]] e della [[giustizia]]<ref name=":0">Guy Rachet, Dizionario della Civiltà egizia, Gremese Editore, Roma (1994). ISBN 88-7605-818-4. pp.185</ref>. Maat era inoltre personificata come una dea antropomorfa, con una piuma in capo<ref name=":0" />, responsabile della disposizione naturale delle [[Costellazione|costellazioni]], delle [[Stagione|stagioni]], delle azioni umane così come di quelle delle divinità, nonché propagatrice dell'''ordine cosmico'' contro il caos<ref>Rosalie David, Religion and Magic in Ancient Egypt, Penguin Books, 2002. ISBN 978-0-14-026252-0. p.2.</ref>. La sua antitesi teologica era [[Caos (mitologia egizia)|Isfet]]<ref>{{Cita web|url=http://www.reshafim.org.il/ad/egypt/religion/isfet.htm|titolo=Isfet}}</ref>.
 
== Maat come principio ==
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Maat era la dea dell'armonia, della giustizia e della verità, raffigurata nell'arte come una giovane donna<ref>Robert A. Armour (2001). ''Gods and Myths of Ancient Egypt''. American University in Cairo Press. [[International Standard Book Number|ISBN]] [[Speciale:BookSources/978-977-424-669-2|978-977-424-669-2]].</ref> recante il lungo [[Scettri egizi|scettro uas]], simbolo di potere, e l'''[[ankh]]'', simbolo di vita eterna. Comunemente veniva raffigurata con ali fuse alle braccia e una piuma di struzzo sulla testa<ref>E.A.Budge, The Gods of the Egyptians Vol. 1. p. 416.</ref>. Tali immagini sono rintracciabili su molti [[Sarcofago egizio|sarcofagi]] come simbolo di protezione per l'anima del defunto, idealmente avvolto dalle ali protettive della dea. Il significato dei suoi simboli è incerto, benché il dio [[Shu (mitologia)|Shu]], che in alcuni compare come fratello di Maat, li indossi<ref>"The Oxford Encyclopedia of Ancient Egypt" Vol. 2. p.320.</ref>. Le più antiche immagini di Maat come dea antropomorfa risalgono alla metà dell'[[Antico Regno]] ([[Anni 2680 a.C.|2680 a.C.]] - [[XXII secolo a.C.|2180 a.C.]]<ref>Malek, Jaromir. 2003. "The Old Kingdom (c. 2686–2160 BCE)". In ''The Oxford History of Ancient Egypt'', ed. Ian Shaw. Oxford-New York: Oxford University Press. ISBN 978-0192804587, p.83.</ref>)<ref>"''The Oxford Essential Guide to Egyptian Mythology''", cur.[[Donald B. Redford]], Berkeley, 2003, ISBN 0-425-19096-X. p.190.</ref>.
 
Il [[Divinità solari|dio-sole]] [[Ra]] si elevò dalla collinetta primordiale della creazione solo dopo aver posto sua figlia Maat al posto di Isfet, il caos. I faraoni ereditarono il dovere di garantire il trionfo di Maat e si diceva che il sovrano, così come Ra, ''viveva in Maat''. [[Akhenaton]] ([[XIV secolo a.C.|1351 a.C.]] - 1334 a.C.<ref>Jürgen von Beckerath, Chronologie des Pharaonischen Ägypten, Mainz, 1997, p. 190.</ref>) enfatizzò il proprio ruolo di garante di Maat a tal punto che i suoi

{{Hiero|Maat|<hiero>U5:a-t-C10</hiero>|align=right|era=egypt}}contemporanei lo tacciarono di intolleranza e fanatismo<ref>John D. Ray, "Reflections on Osiris", Profile books,2002, ISBN 186197 490 6. p.64.</ref>. Alcuni faraoni inglobarono Maat nei loro nomi e nella loro [[Titolatura reale dell'antico Egitto|titolatura]], venendo chiamati ''Signori di Maat'' oppure ''Amati da Maat'' (Meri-Maat)<ref>Barry J. Kemp (2005). ''100 hieroglyphs: think like an Egyptian''. [[International Standard Book Number|ISBN]] [[Speciale:BookSources/1-86207-658-8|1-86207-658-8]].</ref>.
 
Quando, nell'antico [[Egitto]], cominciò a stabilirsi la [[fede]] di [[Thot]] si iniziò ad affermare l'idea di Maat come madre dell'[[Ogdoade]] e di Thot come il padre.