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{{Citazione|Pure, il cristallo era, per i Silmaril, null'altro che ciò che il corpo è per i Figli d'Ilúvatar: la dimora del suo fuoco interiore, che è in esso e insieme in ogni parte di esso, e che ne costituisce la vita|[[Il Silmarillion]]}}
I '''Silmaril''' (in [[Quenya]] '''Silmarilli''') sono tre gemme [[magia|magiche]] create dall'[[Elfi (Terra di Mezzo)|Elfo]] [[Fëanor]] nei racconti mitologici di [[John Ronald Reuel Tolkien|J.R.R. Tolkien]].
==Caratteristiche==
 
I Silmaril erano tre gioielli dall'immensa bellezza e perfezione creati da [[Fëanor]] quando i [[Noldor]] vivevano ancora a [[Valinor]]. Egli aveva racchiuso in essi la Luce dei due [[Alberi di Valinor]], ed essi splendevano di luce propria. Nessuno capì mai come Fëanor fosse riuscito a creare simili oggetti; nessuno riuscì mai a duplicarli, nemmeno lo stesso Fëanor. Il loro valore era inestimabile, persino per i [[Valar]], così [[Varda consacròElentári|Varda]] incantò i Silmaril affinché nessun mortale, nessuna mano impura, nessun essere malvagio potesse toccarli, a meno di rimanere bruciato e storpiato per sempre.
 
Dopo che Fëanor venne esiliato a [[Formenos]], i Silmaril vennero custoditi in un cofanetto di cristallo.
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Uno dei Silmaril fu recuperato alla fine da [[Beren]] e [[Lúthien]] dopo grande dolore e un'avventura più grande di qualunque altra. Questa gemma fu presa in seguito da [[Eärendil]], che lo portò dai Valar all'Ovest come segno di pentimento, e poi lo tenne sempre con sé nella sua nave, [[Vingilot]], fin nei Mari del Cielo dove per sempre navigò, ed Eärendil stesso risplendeva come una stella grazie al Gioiello che teneva in fronte. Le altre due gemme rimasero a Morgoth, e gli furono sottratte solamente dopo la fine della [[Guerra d'Ira]]. Ad ogni modo, furono riprese dai due rimasti dei figli di Fëanor, [[Maedhros]] e [[Maglor]]. Ma i Gioielli, come aveva già detto [[Eönwë]], bruciarono le loro mani perché avevano perso il diritto a possederli, a causa di tutto il male che era stato sparso come conseguenza del loro Giuramento, così come avevano bruciato Morgoth quando li sottrasse secoli prima. Impazzito dal dolore, Maedhros si buttò allora col Silmaril in una fossa ardente, mentre Maglor lo scagliò nel Mare. Ecco così che i Silmaril giunsero alle loro dimore tanto attese, i tre elementi di [[Arda (Tolkien)|Arda]]: aria, acqua e terra (o fuoco, indicando i "fuochi dentro il cuore del mondo", così come rivelato nei paragrafi conclusivi del capitolo "Del viaggio di Eärendil e della guerra dell'Ira") .
 
==Altri usi==
Il nome ''Silmarils'' è stato adottato anche, in seguito, dalla [[Silmarils (company)|Silmarils]], una compagnia di [[Videogioco|videogiochi]], e da un gruppo [[rock]] [[Francia|francese]].{{cn}}
 
==Bibliografia==