Principato di Vladimir-Suzdal': differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 75:
 
== Il giogo tataro ==
Né Vladimir né le città vicine riuscirono a resistere all'[[invasione mongola della Russia]]. Lo [[Stato]] si disgregò presto in undici principati autonomi: [[Principato di Mosca|Mosca]], [[Principato di Tver|Tver]], [[Principato di Pereslavl|Pereslavl]], [[Principato di Rostov|Rostov]], [[Principato di Jaroslavl|Jaroslavl]], [[Principato di Uglič|Uglič]], [[Principato di Belozersk|Belozersk]], [[Principato di Kostroma|Kostroma]], [[Principato di Nižnij Novgorod|Nižnij Novgorod]], [[Principato di Starodub|Starodub sulla Kljazma]], e [[Principato di Jurev-Polskij|Jurev-Polskij]]. Tutti riconoscevano formalmente la supremazia del [[Gran Principe di Vladimir]], che veniva nominato dallo stesso [[Gran Khan di Saraj]]. Persino [[Aleksandr Nevskij]] di Perejaslavl' dovette recarsi nella capitale mongola, [[Karakorum (città)|Karakorum]], al fine di farsi riconfermare loil ''[[jarliq]]'' ricevuto da Saraj di Gran [[Principe]] dal Gran Khan dei tatari.
 
Alla fine del secolo, solo le due città [[Mosca (Russia)|Mosca]] e [[Tver']] continuarono a contendersi la dignità di sede del Gran Principe (''Velikij Knjaz''). I loro governanti, una volta saliti al trono del Principato, non lasciavano più la loro città per stabilirsi a Vladimir, ma soltanto per farsi incoronare dal Metropolita e ricevere ufficialmente la nomina dal ''Gran Baskak'' (''Ulu Baskag'') in rappresentanza di Saraj. Quando [[Pietro (metropolita di Kiev)|Pietro I]], [[metropolita]] di tutta la Russia, spostò il proprio soglio da Vladimir a Mosca nel [[1321]], risultò chiaro a tutti che il [[Principato di Mosca]] era succeduto al Principato di Vladimir come centro di potere principale della Russia nord-orientale.