Ubaldino Peruzzi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
Unisco template Carica pubblica
Non fu l'ultimo rappresentante dei Peruzzi de' Medici, ma solo del suo ramo. Integro.
Riga 1:
{{Carica pubblica
|nome = Ubaldino Peruzzi de' Medici
|immagine = Ubaldino peruzzi.jpg
|didascalia =
Riga 111:
|sito9= http://notes9.senato.it/web/senregno.NSF/c50b3ac90c64e228c125785e003cce33/fb0f5a83bc1388b54125646f005e60db?OpenDocument
}}
[[File:Piazza indipendenza, statua di ubaldino peruzzi.JPG|thumbnail|right|Statua di Ubaldino Peruzzi in [[piazza dell'Indipendenza (Firenze)|piazza dell'Indipendenza]], Firenze]]
{{Bio
|Nome = Ubaldino
Line 126 ⟶ 125:
|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|FineIncipit = è stato un [[politico]] [[Italiani|italiano]]. Figlio di Vincenzo Peruzzi<ref>{{Cita libro|titolo = Biografia del cav. Vincenzo Peruzzi gonfaloniere di Firenze scritta da Giuseppe Arcangeli|autore = Giuseppe Arcangeli|url = https://archive.org/details/bub_gb_40qQK3HnZCkC|editore = Tipografia F. Alberghetti e C.|città = Prato|anno = 1848|accesso = 17 novembre 2016}}</ref> ([[1789]]-[[1847]]), gonfaloniere di Firenze, sposato con [[Emilia Toscanelli]], fu Sindaco di [[Firenze]] e uno dei primi Ministri del neonato [[Regno d'Italia]]. Ubaldino fece parte del ramo della famiglia [[Peruzzi]] imparentatosi con i [[Medici]] alla fine del [[XVIII secolo]] grazie al matrimonio tra suo nonno, Bindo Simone ([[1729]]-[[1794]]), e Maria Luisa de' Medici ([[1756]]-[[1797]]), ultima erede diretta del casato mediceo.
}}
 
==Biografia==
[[File:Ubaldino-peruzzi-targa-firenze.jpg|thumb|Lapide dedicata a Ubaldino Peruzzi e Donna Emilia Peruzzi in [[Borgo dei Greci]], Firenze]]
[[File:Piazza indipendenza, statua di ubaldino peruzzi.JPG|thumbnail|rightthumb|Statua di Ubaldino Peruzzi in [[piazza dell'Indipendenza (Firenze)|piazza dell'Indipendenza]], Firenze]]
Sposato con [[Emilia Toscanelli]] fu l'ultimo rappresentante, morendo senza eredi, del ramo della famiglia [[Peruzzi]] imparentatosi con quello dei [[Medici]]. Fu Sindaco di [[Firenze]] e uno dei primi Ministri del neonato [[Regno d'Italia]].
===Vita politica===
 
==Vita politica==
Insieme a [[Bettino Ricasoli]], al quale era anche legato da rapporti di parentela, fu il più autorevole tra i moderati toscani che, specialmente negli anni immediatamente successivi all'Unità d'Italia, ebbero un ruolo preminente nella vita politica nazionale. Ubaldino fu membro autorevole del Parlamento toscano nel 1848 ma, deluso nelle speranze che inizialmente aveva riposto nel Granduca Leopoldo Il, quando questi abolì la Costituzione fu attratto alla causa unitaria e nel 1859 fece parte del [[Governo provvisorio della Toscana]]. Tra gli incarichi nazionali assolti fu [[Ministri dei Lavori Pubblici del Regno d'Italia|Ministro dei Lavori Pubblici]] con [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]] (1860-1861) e con [[Bettino Ricasoli|Ricasoli]] (1861-1862). Successivamente fu nominato [[Ministri dell'Interno del Regno d'Italia|Ministro dell'interno]] nel governo [[Marco Minghetti|Minghetti]] (1863-1864). Durante questo periodo venne impostata la Legge Comunale e Provinciale che poi sarebbe stata approvata nel 1865, quando Peruzzi aveva già lasciato il Ministero.
Entrò nel Consiglio provinciale toscano nel [[1865]] e vi rimase senza interruzioni fino alla morte. Presidente della Provincia fiorentina dal 1865 al 1870, partecipò attivamente alla vita del Consiglio provinciale come membro di molte Commissioni. Fu Sindaco di Firenze dal 1870 al 1878.
 
===Vita privata===
Da ricordare che nella [[Palazzo di Ubaldino Peruzzi|casa dei Peruzzi]], sita in di [[Borgo dei Greci]] (anche se la sua dimora preferita era la villa dell'Antella dove morì) per iniziativa della moglie, la «Signora Emilia» Toscanelli, ebbe vita il più importante salotto culturale del tempo conosciuto come il «''salotto rosso''» che fu frequentato assiduamente da personaggi come [[Edmondo De Amicis]], [[Ruggiero Bonghi]], [[Giovanni Battista Giorgini (1818-1908)|Giovan Battista Giorgini]], [[Alfredo Baccarini]], [[Marco Tabarrini]], [[Leopoldo Galeotti]], [[Adriano Mari]], [[Isidoro Del Lungo]], [[Renato Fucini]], [[Cesare Alfieri]] e tanti altri intellettuali del tempo.