La città del sole: differenze tra le versioni

 

==Il manoscritto della Biblioteca comunale di Trento==

Nella [[Biblioteca comunale di Trento]] è conservato un manoscritto della Città del Sole datato 1602 (BCT1-1538), scoperto dallo storico italiano [[Luigi Firpo]] nel 1943. Si tratta della stesura più antica della ''Città del Sole'' a noi pervenuta.<ref>Tonino Tornitore (a cura di), ''Tommaso Campanella, La Città del Sole - Civitas Solis. Edizione complanare del manoscritto della prima redazione italiana (1602) e dell'ultima edizione a stampa'', Milano: Unicopli, 1998.</ref>

Il testo è pervenuto alla Biblioteca tramite il lascito del barone [[Antonio Mazzetti]] (1781-1841), bibliofilo e collezionista, il quale nelle sue disposizioni testamentarie dona alla città di Trento la sua raccolta di manoscritti, stampe e libri. Restaurato nel 1980, è legato in piena pergamena su cartoni. Si compone di due unità codicologiche distinte e riunite in tempi successivi alla loro scrittura.<ref>Luigi Firpo (a cura di), ''La Città del Sole'', Bari: Laterza, 1997.</ref>Una è una cronaca di Venezia dal 1297 al 1582, seguita da un elenco degli "Hospedali di Venezia". Si trova cucito in fondo un fascicoletto di formato minore, numerate indipendentemente: trattasi di una copia adespota della ''Città del Sole''. La trascrizione è diligente e presenta pochissimi errori, per lo più insignificanti, e non vi sono a capo.<ref>http://www.hypermachiavellism.net/?q=bitcache/bfcb60f43aef541e29190c9a199927dd7e355848&vid=&disposition=inline&op=view</ref>

 

 

==Voci correlate==