Velcro: differenze tra le versioni
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L'idea gli venne di ritorno da un passeggiata in campagna<ref>[http://www.velcro.it/index.php?id=6 Velcro: La storia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Arrivato a casa si accorse di avere dei minuscoli fiori rossi (fiori di [[Arctium|bardana]]) attaccati alla giacca. Colto dalla curiosità, li analizzò al microscopio e scoprì che erano fiori che sul calice avevano dei minuscoli uncini, che permettevano la loro diffusione incastrandosi ovunque, anche nelle [[ansa|anse]] formate dai peli del tessuto della giacca.
De Mestral sviluppò un sistema di chiusura composto da due elementi: una striscia di stoffa lineare con minuscoli uncini che poteva "accoppiarsi" con un'altra striscia di stoffa provvista di minuscole asole; i due elementi si attaccavano temporaneamente, fino a quando venivano separati con un gesto simile a uno strappo.<ref name=Merriam>{{cita web|url=http://www.merriam-webster.com/dictionary/Velcro|titolo=Definizione di Velcro|sito=Merriam Webster}}</ref> La versione originaria in cotone risultò essere poco pratica,<ref name=Strauss>{{Cita pubblicazione|autore=Strauss, Steven D.|anno=2001|titolo=The Big Idea: How Business Innovators Get Great Ideas to Market.|rivista=Kaplan Business|volume=|pp=15-18 |
Per la sua azienda De Mestral coniò il nome "Velcro", che nasce dalla combinazione delle parole francesi velours ("velluto"), e crochet ("uncino"). Velcro continua ancor oggi a produrre e commercializzare sistemi di chiusura.<ref name=SwissInfo>{{cita web|url=http://www.swissinfo.ch/eng/how-a-swiss-invention-hooked-the-world/5653568|titolo="How a Swiss invention hooked the world"|sito=Swiss Info.}}</ref>
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