Sesostri III: differenze tra le versioni

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|FineIncipit = è stato un [[faraone]] della [[XII dinastia egizia]]
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Il suo regno fu un'epoca di grande ricchezza per l'Egitto<ref>Kim S. B. Ryholt, The Political Situation in Egypt during the Second Intermediate Period, c.1800-1550 B.C., Museum Tusculanum Press, Carsten Niebuhr Institute Publications 20, 1997. p.185.</ref>, definito da Franco Cimmino ''una espressione politica di altissimo livello''<ref name=":3">Cimmino (2003), p.157.</ref>. È unanimemente considerato il più grande e potente faraone della XII dinastia e del [[Medio Regno]] (motivo per cui, probabilmente, ispirò a [[Erodoto]] la figura deldell'eroico faraone ''SesostrisSesostri'' che, secondo logli [[Storiografia|storicostorici]] [[Antica Grecia|grecogreci]] ed [[Ellenismo|ellenistici]], avrebbe perfino conquistato tutta l'[[Asia]] e parte dell'[[Europa]]<ref>Silverman, David P. ''Ancient Egypt.'' Oxford University Press (2003) ISBN 978-0-19-521952-4. p. 29.</ref>), oltreché uno dei più abili faraoni-guerrieri<ref>{{Cita web|url=http://www.touregypt.net/featurestories/senusret3.htm|titolo=Tour Egypt :: Egypt: Senusret III, the 5th King of the 12th Dynasty|sito=www.touregypt.net|accesso=2016-11-29}}</ref>. Le sue campagne militari avviarono un'era di [[pace]] e prosperità [[Economia|economica]] che ridusse l'influenza dei governanti locali a favore dell'autorità centrale e portò a una rinascita delle [[Arte|arti]], dei [[Commercio|commerci]] e dello sviluppo urbano<ref>Miroslav Verner, The Pyramids: Their Archeology and History, Miroslav Verner, Atlantic. ISBN 1-84354-171-8. pp. 386-7, 416-21.</ref>. Sesostri III fu uno dei pochi faraoni a essere divinizzati ancora in vita e onorati con un culto personale<ref>cur. Donald B. Redford, The Oxford Guide: Essential Guide to Egyptian Mythology, Berkley, 2003. ISBN 0-425-19096-X. p.85.</ref>; era adorato come un dio anche a secoli dalla sua morte<ref>Alan Gardiner, La civiltà egizia, Einaudi, Milano, 1989. p.126.</ref>.
 
== Famiglia ==
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La forza e l'immensa influenza di Sesostri III ebbero un'eco tale che il sovrano fu adorato come un dio a Semna per molte generazioni successive<ref>Peter Clayton, Chronicle of the Pharaohs, Thames & Hudson Ltd, (1994), p.86.</ref>. Jacques Morgan rinvenne, nel [[1894]], [[Incisioni rupestri|iscrizioni sulla roccia]] presso l'[[isola di Sehel]], vicino ad [[Assuan]], documentando lo scavo di un canale avvenuto sotto Sesostri III. Inoltre eresse un [[tempio]] e fondò una città presso [[Abido (Egitto)|Abido]], e un altro tempio a Medamud dedicato a [[Montu]], il dio della [[guerra]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ucl.ac.uk/museums-static/digitalegypt/chronology/senusretIII.html|titolo=Senusret III|sito=www.ucl.ac.uk|accesso=2016-11-29}}</ref><ref name=":0">Cimmino (2003), p.158.</ref>. Commissionò un canale attraverso la [[Cateratte del Nilo|prima cateratta del Nilo]]<ref>J. H. Breasted, Ancient Records of Egypt, Parte prima, Chicago 1906, §§642-648</ref> (differente dal più famoso Canale dei Faraoni, voluto da [[Necao II]] nel [[VII secolo a.C.]] e terminato da [[Dario I di Persia|Dario I]] un secolo dopo).
 
== Dibattito sulla lunghezza del regno ==
[[File:ThreeStatuesOfSesotrisIII-FaceOn-BritishMuseum-August19-08.jpg|miniatura|280x280px|Tre statue di Sesostri III stante, in [[granito]] nero, al [[British Museum]]. Le braccia e le mani rigidamente distese sul gonnellino indicano un gesto di venerazione nei confronti di una divinità.]]
Un papiro conservato al [[Ägyptisches Museum und Papyrussammlung]] di [[Berlino]] riporta due date: il 20° anno di regno di Sesostri III e il 1° anno di regno di [[Amenemhat III]], generalmente ritenute la prova di una coreggenza tra Sesostri e suo figlio iniziata a partire da quell'anno (ca. 1858 a.C.). L'egittologo [[Stati Uniti d'America|statunitense]] Josef W. Wegner ha esaminato un'iscrizione che menziona un 39° anno di regno, su di un blocco di [[Calcare|pietra calcarea]] proveniente <blockquote><< ''... un deposito di detriti da costruzione derivanti sicuramente dalla costruzione del tempio funerario di Sesostri III. Il frammento è di per sé una parte dei resti della costruzione del tempio. Questo deposito fornisce prove per la data della costruzione del tempio funerario di Sesostri III ad [[Abido (Egitto)|Abido]].'' >><ref name=":4">Josef Wegner, The Nature and Chronology of the Senwosret III–Amenemhat III Regnal Succession: Some Considerations based on new evidence from the Mortuary Temple of Senwosret III at Abydos, JNES 55, Vol.4, (1996), p.251.</ref></blockquote>Wegner ha notato che è improbabile che Amenemhat III lavorasse al tempio mortuario del padre ancora nel suo ipotetico quarto [[decennio]] di regno, quindi quel 39° anno di regno non è da riferire a quest'ultimo. L'unica possibile spiegazione per l'esistenza di tale blocco sembra una durata di 39 anni per Sesostri III, con una coreggenza di Amenhemat III negli ultimi 20 anni. Ciò implica che Sesostri III visse durante i primi due decenni ufficiali di regno del figlio<ref name=":4" />.
 
L'ipotesi di Wegner è rifiutata da studiosi come Pierre Tallet e Harco Willelms; secondo questi ultimi, è probabile che la coreggenza di Sesostri e suo figlio non sia mai avvenuta e che il riferimento al 39° anno di regno si riferisca ad Amenemhat III, che potrebbe aver commissionato aggiunte o un altro genere di lavori ai vecchi monumenti del padre<ref>Tallet, Pierre (2005). Sésostris III et la fin de la XIIe Dynastie. Paris. pp. 28–29.</ref><ref>Willems, Harco (2010). "The First Intermediate Period and the Middle Kingdom". In Lloyd, Alan B. A companion to Ancient Egypt, volume 1. Wiley-Blackwell. p. 93.</ref>.
 
== Attività politica ==
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Si possono solo formulare teorie sulle ragioni che spinsero Sesostri III a farsi ritrarre in questo modo del tutto inedito; due ipotesi in particolare godono di maggiore seguito fra gli studiosi<ref name=":2" />. Alcuni ritengono che Sesostri desiderasse essere rappresentato come un monarca solo e disincantato, umano prima ancora che divino, oppresso e consunto dalle preoccupazioni e dalle proprie responsabilità<ref name=":0" /><ref>Bothmer, Bernard (1974). Brief Guide to the Department of Egyptian and Classical Art. Brooklyn, NY: The Brooklyn Museum. p. 39.</ref><ref>Morkot, Robert G. (2005). The Egyptians: An Introduction. Routledge. p. 14.</ref>. Secondo l'altra ipotesi, le sculture intendevano trasmettere l'immagine di un despota temibile capace di vedere e udire tutto ciò che avveniva in Egitto (ipotetico motivo degli occhi sporgenti e delle grandi orecchie)<ref>Wilkinson, Toby (2010). The Rise and Fall of Ancient Egypt. London: Bloomsbury. ISBN 9781408810026. p.179.</ref>. In ogni caso l'imitazione di tale stile da parte di re successivi, e anche di privati, può suggerire che una fisionomia così peculiare richiamasse qualità positive oggi difficilmente interpretabili.
 
==Nelle tradizioni successive==
==Lunghezza del regno==
 
Ebbe un regno della durata di 33 anni secondo i dati archeologici, lunghezza che bene si accorda con quella riportata nel Canone Reale 30+x. Per contro [[Manetone]] gli attribuisce un regno di 48 anni come al suo omonimo predecessore. Il suo regno è uno degli avvenimenti storici che può essere correttamente datato grazie alla corrispondenza della [[levata eliaca]] della stella Sopdu (la Sothis dei greci, [[Sirio]] in italiano). I calcoli astronomici ottengono, per tale fenomeno, registrato durante il regno di questo sovrano, l'anno [[1872 a.C.]] che quindi può venire usato come punto di riferimento l'allineamento delle cronologie.
=== Erodoto ===
Nel [[V secolo a.C.]], più di un millennio e mezzo dopo Sesostri III, lo [[Storiografia|storico]] [[Antica Grecia|greco]] [[Erodoto]] scrisse nelle sue [[Storie (Erodoto)|''Storie'']]:<blockquote><< ''(102)'' [...] ''Si chiamava Sesostri.'' [...] ''... prima di tutto, movendo dal [[Golfo Persico|golfo di Arabia]], assoggettò i popoli stanziati sulle coste del [[Mare Eritreo]]'' [...] ''Quando s'imbatteva in popoli forti e che valorosamente difendevano la propria libertà, innalzava nei loro paesi delle colonne con delle iscrizioni che ricordavano il suo nome, la sua patria e come con la forza delle sue armi egli fosse riuscito a soggiogarli. In quei paesi invece, che gli avevano dato in mano le città senza combattere e con facilità, faceva incidere sulle colonne le stese iscrizioni dei popoli valorosi; ma vi faceva, in più, raffigurare le parti genitali della donna, volendo rendere manifesto a tutti che erano degli imbelli. (103)'' [...] ''attraversò il continente finché, passato dall'[[Asia]] in [[Europa]], sottomise gli [[Scizia|Sciti]] e i [[Tracia|Traci]]: questo è, secondo me, il punto più remoto in cui sia giunto l'esercito egiziano.'' >><ref>Erodoto, Storie II, 102-3, trad. L. Annibaletto, Mondadori, Milano 2013. ISBN 978-88-04-31692-6. pp.212-3.</ref></blockquote>L'affermazione di Erodoto secondo cui questo Sesostri (in [[Lingua greca antica|greco]]: Σέσωστρις) avrebbe conquistato le terre intorno al golfo Persico, l'Asia e parte dell'Europa (gli Sciti e i Traci risiedevano nell'attuale [[Ucraina]] e [[penisola balcanica]]) non è ovviamente credibile<ref name=":3" />. Questa figura leggendaria di eroe carismatico nacque probabilmente, confusamente, dall'unione delle gesta di [[Sesostri I]], [[Sesostri II]] e Sesostri III e forse anche di [[Ramses II|Ramesse II ''il Grande'']].
 
=== Manetone e Diodoro Siculo ===
La tradizione [[Ellenismo|ellenistica]], tramandata da Manetone, [[Erodoto]] e [[Diodoro Siculo]] attribuisce ad un sovrano di nome Sesostris imprese mirabolanti: ''... in nove anni sottomise tutta l'[[Asia]] e l'[[Europa]] fino alla [[Tracia]], innalzando ovunque monumenti a memoria della condizione dei popoli.... così che fu stimato dagli egizi il primo dopo [[Osiride]]''. Le esagerazioni manetoniane nascono, in parte, anche dalla sovrapposizione delle figure dei tre Sesostris, tutti appartenenti alla stessa dinastia.
[[Manetone]], sacerdote egizio d'epoca [[Egitto tolemaico|tolemaica]], gli attribuisce un regno di 48 anni, probabilmente includendo gli anni di regno del padre<ref name=":3" />, oltre a descriverlo come un dominatore ''della grande altezza di 4 [[Cubito|cubiti]], 3 [[Palmo (unità di misura)|palmi]] e 2 dita'' (più di 2 metri). La tradizione [[Ellenismo|ellenistica]], tramandata da Manetone, [[Erodoto]] e [[Diodoro Siculo]] attribuisce a un sovrano di nome Sesostri imprese mirabolanti. [[Sesto Giulio Africano]] ([[160]] - [[240|240 d.C.]]) ed [[Eusebio di Cesarea|Eusebio]] ([[260]] - [[340|340 d.C.]]), compendiando gli scritti di Manetone, scrissero che Sesostri: <blockquote><< ''In nove anni sottomise tutta l'[[Asia]] e l'[[Europa]] fino alla [[Tracia]], innalzando ovunque monumenti a memoria della condizione dei popoli'' [...] ''così che fu stimato dagli egizi il primo dopo [[Osiride]]''. >><ref name=":3" /></blockquote>[[Diodoro Siculo]] ([[90 a.C.]] - [[27 a.C.]]), che lo chiama '''Sesoösis''', e il geografo [[Strabone]] ([[60 a.C.]] - [[21]]/[[24|24 d.C.]]) arrivarono ad affermare che Sesostri avrebbe conquistato il mondo intero, oltre a introdurre un sistema di caste e il culto del dio [[Serapide]], in realtà ben più tardo.
 
==[[Liste reali egizie|Liste Reali]]==