Una vita (Svevo): differenze tra le versioni
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Originariamente venne intitolato ''Un inetto'', forse per meglio evidenziare la [[psicologia]] del personaggio principale e, in un certo senso, il pessimismo tipico dello scrittore, ma il titolo venne poi rifiutato dall'editore e modificato in ''Una vita'', che riprende fra l'altro il titolo di [[Una vita (Maupassant)|un noto libro]] di [[Guy de Maupassant]], senza però avere con questo relazioni di trama o di tematiche trattate. La sua stesura iniziò nel [[1888]]. Venne rifiutato dalla casa editrice [[Fratelli Treves|Treves]], e venne poi pubblicato nel [[1892]] dall'editore Vram, a spese dello stesso autore.
== Temi ==
Vi sono legami con la [[letteratura francese]] dell'Ottocento. L'influenza del [[Naturalismo]] francese è evidente nella ricostruzione degli ambienti, mentre il motivo dell' "arrampicatore sociale" richiama ''[[Il rosso e il nero]]'' di [[Stendhal]] e ''[[Papà Goriot]]'' di [[Balzac]]. Centrale è poi la psicologia del protagonista: conflitto borghesia - intellettuale con senso di inferiorità, complesso di superiorità ed incapacità di comunicare. Il disagio interiore è caratterizzato da frustrazione ed autoinganno. Se si fa inoltre un confronto con altri modelli letterari, si notano una convivenza di determinismo [[positivista]] e di analisi psicologica, il distacco dai canoni del caso clinico presenti nel Naturalismo nonché un'assenza della grandezza epica dei "vinti" verghiani e dei suicidi di ''[[Jacopo Ortis]]'' nel [[Foscolo]] e di ''[[Werther]]'' in [[Goethe]].
== Edizioni ==
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