Regno visigoto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ValterVBot (discussione | contributi)
m →‎Conversione al cattolicesimo: orfanizzo redirect -, replaced: MaurizioMaurizio
Riga 153:
Nel [[III Concilio di Toledo]], organizzato dal vescovo cattolico Leandro ma tenuto per volontà del sovrano visigoto, nel [[589]], si stabilirono i principi del nuovo credo religioso del regno visigoto e del suo sovrano, che giurò fedeltà alla nuova religione in una dichiarazione solenne, che venne conclusa da una omelia di Leandro dal titolo ''Homilia de triumpho ecclesiae ob conversionem Gothorum'' e che è pervenuta ai giorni nostri. La cosa dette una grande gioia al papa [[papa Gregorio I|Gregorio Magno]], che nei suoi Dialoghi scrisse «non desta meraviglia che egli sia divenuto un predicatore della vera fede, perché suo fratello fu un martire, i cui meriti l'hanno aiutato a riportare molte anime in seno a Dio». La prima iniziativa della nuova istituzione religiosa dimostrò subito il suo aspetto intollerante stabilendo la conversione forzata degli [[ebrei]] e l'estirpazione dell'eresia ariana nel regno visigoto. Benché Giovanni di Biclar sostenga il contrario, l'arianesimo del popolo visigoto, non scomparve del tutto ma sopravvisse sino alla caduta del regno visigoto.
 
I Visigoti tentarono di cacciare dalla penisola iberica i Bizantini, senza riuscirci, e alla fine, attraverso la mediazione del papa [[papa Gregorio I|Gregorio Magno]], raggiunsero un accordo con l'imperatore [[Maurizio Tiberio(imperatore)|Maurizio]], per il mantenimento dello ''status quo''.
 
Durante il regno di [[Viterico]], vi fu il tentativo di ristabilire l'[[arianesimo]], ma, nell'aprile del [[610]], la fazione dei nobili [[cattolicesimo|cattolici]] lo assassinò, durante un banchetto.