Deviatoio: differenze tra le versioni

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===== Deviatoio triplo =====
Simile al doppio, è composto anch'esso da due deviatoi (destro e sinistro) compenetrati, ma in questo caso totalmente: gli aghi vengono a trovarsi alla stessa altezza e di conseguenza i due cuori. Nella pratica, i due cuori coincidono con i due aghi esterni, riferendosi alle curve. I deviatoi tripli, per via del ridotto ingombro, trovano applicazione nei depositi e sulle navi traghetto<ref group=Nota>La denominazione di deviatoio "triplo", presente nella bibliografia in lingua italiana, fu contestata dallo storico delle ferrovie ingegner [[Erminio Mascherpa]], che in una sua nota anonima sostenne essere più corretta quella di deviatoio "doppio simmetrico" Cf {{cita|''Scambi''|pp.&nbsp;24-27|Itreni1987-77}}.</ref>. In tutti gli altri casi sono stati abbandonati<ref group=Nota>Le ''Istruzioni sugli armamenti dei binari e sui congegni fissi. Armamenti'', parte terza ''Deviatoi, intersezioni, comunicazioni e bivi'', pubblicate dal Servizio Centrale del Mantenimento delle Ferrovie dello Stato nel 1911 (Bologna, Stab.Stabilimento tip.tipografico Giuseppe Civelli), a p. 11 definivano gli scambi tripli come "ora abbandonati". Come documentato anche fotograficamente dalla bibliografia (cf {{cita|''Scambi''|pp.&nbsp;24-27|Itreni1987-77}}) essi erano ancora in uso alla fine del [[Novecento]].</ref>, soprattutto a causa della loro scarsa robustezza<ref name="Itreni1987-77"/>.
[[File:101031 Italie sud 128.jpg|right|thumb|Esempio di deviatoio triplo, installato su una nave traghetto FS (Scilla o Villa), ferma nell'invasatura della [[Stazione di Messina Centrale|stazione di Messina Marittima.]]]]
 
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[[File:Railroad switch mechanical clamping mechanism.jpg|alt=Dispositivo di fermascambiatura a chiave|left|thumb|Dispositivo di fermascambiatura a chiave]][[File:Zaver hakovy.JPG|alt=Dispositivo di fermascambiatura|thumb|Dispositivo di fermascambiatura]]
[[File:Zaver hakovy schema.jpg|thumb|Schema della tiranteria detta "a ganci", che realizza la fermascambiatura sui deviatoi a manovra manuale]]
 
==== Fermascambiatura a chiave ====
La fermascambiatura a chiave si attua per mezzo di una serratura applicata al contrago e collegata all'ago; se quest'ultimo è accostato la chiave può essere girata ed estratta dalla serratura, garantendo così il bloccaggio del deviatoio. Il possesso della chiave da parte del [[Dirigente Movimento|dirigente movimento]] (DM) è la garanzia che il deviatoio è configurato in una certa posizione e che esso è fermascambiato: non potrà essere mosso se non inserendo nuovamente la chiave nella serratura. In uno stesso piazzale ogni chiave deve essere numerata in modo differente, per garantire l'univocità della posizione dei deviatoi. Può accadere che un deviatoio (o un segnale di protezione) necessiti, per la sua movimentazione (o per il suo cambiamento di aspetto nel caso del segnale), l'inserimento di una chiave appartenente ad un altro deviatoio: si parla in questo caso di ''fermascambiatura a chiavi coniugate'': questo è un ulteriore vincolo di sicurezza, una cui applicazione tipica può essere quella di due deviatoio appartenenti ad una comunicazione<ref name="Mayer2003/B">{{cita|Mayer|p.&nbsp;725-727|Mayer2003}}</ref>.
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Quando sia previsto che un deviatoio operi in condizioni di gelo e neve, esso viene dotato di un apparato riscaldante, denominato ''scaldiglia''. Detto apparato ha il compito di mantenere sugli organi mobili una temperatura tale per cui non si formi ghiaccio, che potrebbe impedire il corretto movimento del telaio degli aghi, con conseguenze deleterie sulla circolazione e sulla sicurezza<ref name="Policicchio|100"/>.
[[File:Traversalimite.jpg|right|thumb|Traversa limite di stazionamento]]
 
==== Limite di ingombro ====
{{Vedi anche|Traversa limite di stazionamento}}