Sé (coscienza): differenze tra le versioni

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Il '''Sé''', dal punto di vista [[introspezione|introspettivo]], è considerato il nucleo della [[personalità]], indicato col [[pronome personale|pronome di terza persona singolare]] per distinguero dall'[[io (psicologia)|ego]], cioè dalla sua immagine riflessa nella quale la coscienza normalmente si identifica.<ref>Fabrizio Desideri, ''L'ascolto della coscienza: una ricerca filosofica'', pag. 202, Feltrinelli, 1998.</ref> Pur assumendo diversi significati in ambito [[psicologia|psicologico]], [[educazione|educativo]], [[sociologia|sociologico]], filosofico e teologico, rappresenta generalmente il principio superiore dell'[[individuo]], di cui secondo un'interpretazione esoterica porterebbe iscritto il [[destino]] e le linee guida della sua condotta [[esistenza|esistenziale]].<ref>Chris Griscom, ''Estasi. Il sé superiore in azione'', Mediterranee, 1997.</ref>
 
Il lavoro sulla coscienza di sè è un elemento fondamentale anche nella ricerca sul [[potenziale umano]]<ref>Trevisani, Daniele (2009), Il potenziale umano. Metodi e tecniche di coaching e training per lo sviluppo delle performance. Milano, Franco Angeli. ISBN 9788846498625</ref> e la crescita personale attraverso interventi psicologici e di [[counseling]]. In questo ambito, il ricercatore Daniele Trevisani espone un principio che evidenzia la correlazione tra un lavoro profondo sulla coscienza dei diversi "strati del sé", i confini dei ruoli, i diversi sé interni all'individuo e le energie psichiche dell'individuo stesso, evidenziando un "teorema delle identità multiple" secondo il quale esiste una concorrenza interna tra i diversi strati del sé per l'utilizzo del tempo di vita e delle energie disponibili.
 
Il teorema delle identità multiple e della concorrenza delle energie nel sé ha anche forti implicazioni per la moderna condizione dei sé multipli creati dalle identità digitali, identità con un proprio ciclo di vita che pone continue richieste al soggetto (tempo, energie, risorse), la frammentazione del sé in ulteriori strati alcuni dei quali operano nella vita fisica mentre altri ancora in un universo parallelo digitale che alimenta questa concorrenza per le energie e per i tempi dell'individuo. Uno dei rischi evidenziati da diversi autori è l'eccessivo assorbimento di energie da parte dei sé digitali (profili social, giochi di ruolo online, gioco online, personalità online) con la perdita di una chiara cultura di coscienza del vero sè e riduzione di una ecologia sana dei confini del sé personale e digitale.