Matteo Senarega: differenze tra le versioni

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Sapiente della Repubblica, procuratore e senatore della Repubblica nel 1591, venne eletto al titolo dogale il 5 dicembre 1595: la trentacinquesima in successione biennale e l'ottantesima nella storia repubblicana. Durante il suo mandato è ricordata l'espulsione degli ebrei da Genova e la sua personale lotta contro la corruzione dei giudizi Criminali nell'amministrare la giustizia. Mantenne la carica fino al 4 dicembre del 1597. Al termine del dogato fu nominato procuratore perpetuo, carica spettante a tutti gli ex-dogi, ed ebbe ancora importanti incarichi di governo e di rappresentanza; tra questi sono ricordati i suoi onori nel ricevere in Genova la moglie di [[Filippo III di Spagna]], [[Margherita d'Austria-Stiria|Margherita d'Austria]].
 
Nel 1594 fu il committente delle ''quattro statue'' - opera dello scultore [[Taddeo Carlone]] - conservate nella cappella di San Sebastiano (a destra del presbiterio) della [[cattedrale di San Lorenzo (Genova)|cattedrale di San Lorenzo]]. E nella cattedrale genovese venne sepolto Matteo Senarega dopo la morte sopraggiunta il 21 dicembre 1606.
 
Il Senarega fu anche un importante intellettuale, autore di testi storici e di traduzioni. Così scrisse su Genova e la sua repubblica nel ''Discorso sopra la Città e la Repubblica di Genova'':