Placodermi: differenze tra le versioni

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I Placodermi sono i primi [[gnatostomi]] (animali provvisti di [[mandibola]] e [[mascella]]) conosciuti. Essi erano dotati di un carapace osseo molto sviluppato nella regione del [[testa|capo]] e nella regione [[torace|toracica]]. Le due parti (dette rispettivamente scudo cefalico e scudo toracico) erano articolate tra loro permettendo il movimento della parte superiore della testa, probabilmente per favorire l'apertura della [[bocca]]. Quest'ultima era dotata di strutture [[osso|ossee]] simili (ma non uguali) a [[denti]], dette [[piastre gnatali]].
 
Il gruppo dei placodermi, probabilmente, è [[parafiletico]]: comprende alcuni gruppi via via più evoluti, alcuni dei quali sono i ''[[Cladistica|sister taxa]]'' di tutti i restanti vertebrati dotati di mascelle, forse originatisi proprio dai placodermi. Alcuni fossili provenienti dal Siluriano della [[Cina]] (''[[Entelognathus]]'', ''[[Qilinyu]]'') possiedono il tipo di mascelle riscontrabili nei moderni pesci ossei, con un osso dentale, premascella e mascella. Le fauci di altri placodermi, invece, erano costituite da un singolo osso. I placodermi furono inoltre i primi pesci a sviluppare le pinne pelviche (quelle che poi diventeranno le zampe posteriori nei [[tetrapodi]]), così come veri e propri denti (anche se la maggior parte dei placodermi erano dotati di piastre gnatali) (Rucklin et al., 2012). Alcuni fossili del Devoniano, inoltre (''[[Incisoscutum]]'', ''[[Materpiscis]]'', ''[[Austroptyctodus]]'') rappresentano i più antichi esempi di [[ovoviviparità]].
 
== Diversificazione ==