Le bianche scogliere di Rügen: differenze tra le versioni

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| data = 1818
| opera = dipinto
| grandezza immagine=273px
| tecnica = [[pittura a olio|olio]] su [[pittura su tela|tela]]
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| ubicazione=[[fondazione Oskar Reinhart]]
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'''''Le bianche scogliere di Rügen''''' (in[[Lingua tedesca| tedesco]]: ''Kreidefelsen auf Rügen'') è unaun [[Pitturadipinto a olio|pittura adsu oliotela del pittore romantico tedesco [[Caspar David Friedrich]], delrealizzato nel 1818 circae realizzataconservato presso la dall'[[Romanticismofondazione tedesco|artistaOskar romantico tedescoReinhart]], a [[Caspar David FriedrichWinterthur]].
 
Il dipinto raffigura le scogliere di gesso dello [[Stubbenkammer]], la principale caratteristica morfologica dell'isoletta baltica di [[Rügen]], in [[Germania]], dove [[Caspar David Friedrich]] si recò nel 1818 (data di esecuzione della tela) per festeggiare le nozze con Caroline Bommer, celebrate in quell'anno. Nella tela gli affioramenti rocciosi, di grande impatto emotivo e altamente suggestivi, sono incorniciati dai due alberi frondosi in primo piano, flessi sino a descrivere una circonferenza immaginaria lungo la quale sono disposti i tre personaggi.
Attualmente è esposto presso la fondazione Oskar Reinhart a [[Winterthur]] (Svizzera).
 
Sul lembo di terra tappezzato d'erba in primo piano, infatti, troviamo tre persone mentre scrutano il mare profilarsi oltre le falesie di gesso. A destra vi è un uomo che, con le gambe leggermente divaricate e le gambe conserte, si appoggia al tronco di un albero morente e guarda il mare con fare assorto ma distaccato, forse seguendo il tragitto delle due piccole barche a vela di fronte a lui. A sinistra troviamo invece una giovane donna vestita con un elegante abito rosso (si tratta probabilmente di Caroline, la moglie di Friedrich): con una mano si sta reggendo a un arbusto quasi secco, mentre con l'altra sta indicando qualcosa di indefinito che sembrerebbe essere ai piedi del bianco precipizio. Al centro della scena, invece, è ritratto lo stesso Friedrich che, dopo aver posato il bastone e la tuba sul terreno, si avvicina carponi all'orlo della voragine, così da poter osservare il punto indicato dalla moglie.<ref name=CDT/>
Si tratta di una delle opere più importanti del romanticismo pittorico, che lo personifica in modo duraturo.
 
Ciascuno degli elementi visivi del dipinto allude a un preciso messaggio allegorico di matrice cristiana, secondo una mappa esegetica che - seppur rielaborata in modo originale - è già presente in altre opere friedricchiane. Friedrich che avanza carponi, per esempio, intende essere un riferimento all'obbedienza e all'umiltà, così come l'uomo a destra perso davanti alla contemplazione del mare allude alla speranza. Per il medesimo motivo le due imbarcazioni che veleggiano sullo specchio d'acqua sono simboli dell'anima che si apre alla vita eterna, mentre la tuba poggiata sull'erba è un'immagine metaforica della caducità della vita. Altrettanto allusivi sono i suggerimenti cromatici delle vesti dei tre personaggi: l'abito rosso squillante di Caroline simboleggia la carità e l'amore, la figura centrale è vestita di blu, colore della fede, mentre l'uomo di destra ha indumenti verdi, in riferimento alla speranza.<ref>{{cita libro|autore=Helmut Börsch-Supan|titolo=Caspar David Friedrich|editore=Prestel|città=Monaco di Baviera|anno=1987|ISBN=3-7913-0835-1|p=118}}</ref><ref>{{cita web|accesso=8 dicembre 2016|data=15 febbraio 2015|autore=Miriam Gaudio|titolo=CASPAR DAVID FRIEDRICH - Le bianche scogliere di Rugen|url=http://miriamgaudio.blogspot.it/2015/02/caspar-david-friedrich-le-bianche.html}}</ref>
== Sviluppo ==
Nel mese di gennaio 1818, [[Caspar David Friedrich]] sposò Christiane Caroline Bommer, che era circa 20 anni più giovane di lui. Nel viaggio di nozze, compiuto tra luglio e agosto del 1818, gli sposi visitarono i parenti a [[Neubrandenburg]] e [[Greifswald]]. Da lì, la coppia fece un'escursione all'isola di [[Rügen]] nell'attuale [[Parco nazionale di Jasmund]] insieme a Christian, il fratello di Friedrich. Il dipinto appare come una celebrazione dell'unione della coppia.
 
== Descrizione ==
Il dipinto raffigura la vista dalle scogliere di gesso dello [[Parco nazionale di Jasmund|Stubbenkammer]], in quel momento uno dei più famosi punti panoramici dell'isola. Spesso si è creduto, ma erroneamente, che gli [[Affioramento roccioso|affioramenti rocciosi]] della ''[[Parco nazionale di Jasmund|Wissower Klinken]]'' in particolare siano stati un modello per il dipinto; tuttavia, essi non esistevano al momento della creazione del quadro, essendo apparsi solo successivamente, a seguito dell'[[erosione]]. Friedrich spesso componeva i suoi paesaggi da elementi accuratamente scelti da precedenti disegni, pertanto non è distinguibile una posizione specifica<ref>{{cita news|url=http://www.welt.de/print-welt/article495995/Am_Ende_bleibt_nur_die_Kunst.html|autore=Uta Baier|titolo=Am Ende bleibt nur die Kunst - Die Wissower Klinken und Caspar David Friedrich''|pubblicazione=Die Welt|data=26 febbraio 2005}}</ref>
[[File:Kreidefelsen_1010.jpg|left|thumb|Una variazione sul tema; acquerello, 1824, 25 × 32 cm]]
Due alberi, le cui foglie coprono il terzo superiore del dipinto, inquadrano il paesaggio. Due uomini e una donna in abiti di città guardano con meraviglia il panorama. La figura sottile al centro è di solito interpretato come lo stesso Caspar David Friedrich.<ref name="HBS">Helmut Börsch-Supan: ''Caspar David Friedrich.'' 4. erweiterte und überarbeitete Auflage, Prestel, Munich 1987, [[:en:Special:BookSources/3791308351|ISBN 3-7913-0835-1]], p 118</ref> Il cappello si trova accanto a lui in segno di umiltà. Egli cerca un punto d'appoggio nell'erba come simbolo della caducità della vita e guarda nel baratro davanti a lui, che simboleggia l'abisso della morte. A destra, un uomo con le braccia incrociate si appoggia al tronco di un albero morente e guarda lontano verso il mare. Le due piccole barche a vela all'orizzonte sono simboli per l'anima che si apre alla vita eterna e corrispondono alle figure dei due uomini.<ref name="HBS"/> A sinistra, una donna con abito rosso (che di solito è identificata con Caroline, la moglie di Friedrich)<ref name="HBS"/> siede accanto ad un arbusto quasi secco: solo i rami intorno al suo viso hanno le foglie. Con la mano destra indica l'abisso e i fiori confinanti. In contrasto con gli uomini, che fissano l'abisso o in lontananza, la donna comunica con le altre figure, sentendosi - non è chiaro - minacciata dal baratro oppure meravigliata dalla bellezza naturale del paesaggio.
 
I colori dei vestiti delle figure sono simbolici. La figura centrale è blu, il colore della fede; la figura a sinistra è di colore rosso, quella dell'amore; e la figura a destra è verde, quella della speranza. Così essi possono essere interpretati come forme di realizzazione delle tre [[virtù teologali]] cristiane: fede, speranza e amore<ref name="HBS"/>. Lo storico dell'arte Helmut Börsch-Supan vede nell'immagine una rappresentazione della relazione di Friedrich con la morte, e la minaccia per la vita con la morte: "chiara [...] come quasi mai, ma allo stesso tempo anche in un sentimento insolitamente sereno"<ref name="HBS"/><ref>"deutlich [...] wie kaum zuvor, zugleich aber auch in einer selten heiteren Stimmung"</ref>.
 
I tre personaggi restano comunque marginali rispetto allo spettacolo naturale che gli si apre davanti, vero e proprio protagonista del dipinto. Davanti a loro, infatti, svettano maestose le candide falesie di gesso che, affilate come lame, si stagliano ferendo la placida distesa d'acqua sottostante. Quest'ultima è dipinta con colori che vanno dalle tonalità verde-blu del mare sotto costa al rosa dell'orizzonte, dove i flutti si mescolano con il cielo pallido diventando indistinguibili da esso: è in questo modo che Friedrich intende veicolare il senso dell'infinito, in pieno accordo con la sensibilità romantica.<ref name=CDT>{{cita libro|titolo=Il Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte, Dal Barocco al Postimpressionismo, Versione gialla|autore=Giorgio Cricco, Francesco Di Teodoro|anno=2012|editore=Zanichelli|città=Bologna|p=1477}}
</ref>
== Note ==
<references/>
{{Reflist}}
 
== Bibliografia ==
* Börsch-Supan, H. (1987). ''Caspar David Friedrich'' (4th enlarged and revised edition). Munich: Prestel. [[:en:Special:BookSources/3791308351|ISBN 3-7913-0835-1]]
* Schmied, Wieland (1992). ''Caspar David Friedrich''. Cologne: DuMont. [[:en:Special:BookSources/3832172076|ISBN 3-8321-7207-6]]
* Wolf, Norbert (2003). ''Caspar David Friedrich – Der Maler der Stille''. Cologne: Taschen Verlag [[:en:Special:BookSources/3822819573|ISBN 3-8228-1957-3]]
 
==Voci correlate==
*[[Caspar David Friedrich]]
*[[Romanticismo tedesco]]
*[[Parco nazionale di Jasmund]]
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|arte}}
 
[[Categoria:Dipinti di Caspar David Friedrich]]