Via della Conciliazione: differenze tra le versioni
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In un'intervista, [[Alberto Sordi]] ricorda com'era l'effetto di avvicinamento a Piazza San Pietro prima dell'abbattimento della Spina di Borgo:
{{citazione|Avevo quattro anni quando vidi per la prima volta San Pietro e fu proprio per il Giubileo del 1925. Ero in compagnia di mio padre, venivamo da [[Trastevere]], dove ero nato in via San Cosimato e dove vivevo con la mia famiglia. Arrivammo percorrendo i vicoli, che poi furono distrutti, di Borgo Pio: un ammasso di casupole, piazzette, stradine. Poi, dietro
L'intervento novecentesco causò la perdita di buona parte del tessuto urbano del rione di Borgo, con la demolizione del [[Palazzo Caprini|palazzo dei Convertendi]] (di [[Bramante]] e [[Baldassarre Peruzzi]]), del [[palazzo Jacopo da Brescia]], del [[palazzo del Governatore (Roma)|palazzo del Governatore]], del [[palazzo Alicorni]], del [[palazzo Rusticucci-Accoramboni]] (di [[Carlo Maderno]]) e della [[chiesa di San Giacomo a Scossacavalli]]. I palazzi dei Convertendi, Jacopo da Brescia, Alicorni e Rusticucci sono stati ricostruiti più o meno liberamente, utilizzando nella ricostruzione elementi degli edifici demoliti. L'antica [[chiesa di San Lorenzo in Piscibus]] subì trasformazioni radicali e fu inglobata all'interno di nuovi edifici, mentre l'oratorio di [[Chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo|Santa Maria Annunziata in Borgo]] (''La Nunziatina'') fu ricostruito sul lungotevere Vaticano.
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File:The_Spina_dei_Borghi_before_1937.jpg|Foto della Spina di Borgo dalla cupola della basilica
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