Giovanni Minoli (Risorgimento): differenze tra le versioni

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SEGANALATO ERRORE
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== Biografia ==
'''ATTENZIONE SIETE IN PRESENZA DI UN ERRORE'''
Nato da Carlo Antonio e da Carolina Valle<ref name=BerniniSalernoIoSono />, rimasto orfano in giovane età, venne accolto come [[famiglio]] in un'azienda agricola della campagna di [[Voghera]].
 
'''NOTA importante per i lettori.'''
 
Si segnala che questa pagina è fonte di un errore di natura storica in quanto l’identificazione del Giovanni Minoli quale di Piccola Vedetta Lombarda del De Amici è frutto di un equivoco da parte degli scrittori del libro “io sono la piccola vedetta lombarda”, infatti tale identificazione è stata attribuita dagli autori al Minoli poichè dalle ricerche da loro eseguite presso gli archivi parrocchiali nei comuni Voghera, Montebello della Battaglie e Genetrello, Giovanni Minoli è l’unico ragazzo che figurava nello stato dei morti del comune di Voghera in quei giorni in cui si combatteva il per risorgimento.
 
In realtà la piccola vedetta lombarda si chiamava Giuseppe Moroni ed era di Casatisma.
 
Il lettore deve sapere che lo  scrittore Edmondo De Amicis, che spesso si recava a Montebello (ora Montebello della Battaglia) ospite della maestra Luigia Bianco presso parte della villa appartenente alla  famiglia Veniali che ella era solita prendere in affitto; infatti pare proprio che in occasione di uno di questi soggiorni, al romanziere venne l’idea di scrivere il celebre racconto della “Piccola Vedetta Lombarda” che pur avendola ambientata nella Lombardia orientale, la leggenda è plausibile per un analogo fatto realmente accaduto nel vicino comune di CASATISMA;
 
Dai registri di quella Parrocchia, risulta infatti, che il mattino del 20 maggio 1859, il diciassettenne GIUSEPPE MORONI fu ucciso da soldati austriaci, come specificato in postilla dall’allaore Parroco Giacinto Remotti.
 
L’episodio E’ altresì riportato dal Cav, Pietro Giuria in un suo ''Libro “Storia aneddotica della occupazione austriaca nella provincia e nei dintorni di Voghera”'' al capo XIV pag. 91 ed edito dalla  casa editrice italiana di M_. Guigoni; il suddetto libro su scritto nel 1860, ma pubblicato verso la fine del secolo, il Giuria  dice che il ragazzo si trovava su una pianta gi gelso quando fu preso a bersaglio da sei usseri e ucciso mortalmente da uno di essi a colpi di sciabolate.
 
Nato da Carlo Antonio e da Carolina Valle<ref name="BerniniSalernoIoSono" />, rimasto orfano in giovane età, venne accolto come [[famiglio]] in un'azienda agricola della campagna di [[Voghera]].
 
Il 20 maggio [[1859]], durante le prime fasi della [[Battaglia di Montebello (1859)|battaglia di Montebello]], Minoli salì in cima a un [[Populus alba|pioppo]], posto nelle vicinanze della ''cascina Scortica''<ref name=BerniniSalernoIoSono /> ove abitava, allo scopo di fornire informazioni ad un reparto di cavalleggeri dell'esercito sardo in avanscoperta, circa la possibile presenza di reparti austriaci.