Segretario generale del PCUS: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La carica di Segretario generale del Comitato centrale venne istituita nel 1922 dall'[[VIII Congresso del PCR(b)|VIII Congresso del Partito bolscevico]],<ref>{{Cita|Bažanov}}.</ref> senza tuttavia essere formalizzata nello [[Statuto del PCUS|Statuto del partito]],<ref>{{cita|''Ustav Vsesojuznoj...''}}</ref> e fu assegnata dal Comitato centrale a [[Stalin]]. Dopo la morte di [[Lenin]] (21 gennaio 1924) la rilevanza del Segretario generale crebbe fino a diventare di fatto la posizione più importante dell'intera [[Unione Sovietica]].<ref>{{cita|Fainsod, Hough|pp. 142–146}}.</ref> Prima del 1922, invece, tra i membri della Segreteria era scelto dapprima un Presidente e poi un Segretario responsabile, che rivestivano ruoli principalmente di carattere tecnico. Dal 1934 i verbali di elezione della Segreteria da parte del plenum del Comitato centrale non fanno menzione del ruolotitolo di Segretario generale,<ref>{{cita|Zen'kovič 2004}}.</ref><ref name=Sprav>{{cita|''Sekretariat CK...''}}</ref> ma Stalin continuava ad utilizzarlo.<ref>Cfr. ad es. {{cita|''Postanovlenie...''|}}, in cui Stalin si firma "Presidente del Consiglio dei commissari del popolo e Segretario generale del СС del PCU(b).</ref>
 
Durante la ristrutturazione del partito del 1952 la carica venne formalmente abolita, e Stalin, entrato a far parte del neonato Ufficio del [[Praesidium del Comitato centrale del PCUS|Praesidium del Comitato centrale]], conservò il ruolo di membro della Segreteria e il potere effettivo. Nel 1953, con [[Nikita Chruščëv]], la carica fu reistituita con la denominazione di Primo segretario del Comitato centrale.<ref name=Sprav/> In una prima fase, tuttavia, il potere di Chruščëv sul Paese era in concorrenza con quello del [[Primi ministri dell'Unione Sovietica|Presidente del Consiglio dei ministri]] [[Georgij Maksimilianovič Malenkov|Georgij Malenkov]].<ref>{{Cita|Ra'anan}}.</ref>
 
Dopo il fallito tentativo di rovesciare Chruščëv condotto da Malenkov e dal cosiddetto [[gruppo antipartito]] nel 1957, la posizione del capo della Segreteria tornò ad essere quella di leader di fatto dell'URSS, e tale rimase con il successore, [[Leonid Brežnev]], il cui ruolo dal 1966 venne di nuovo identificato con la denominazione di Segretario generale ed inserito nello [[Statuto del PCUS]].<ref>{{cita|''Ustav Kommunističeskoj partii...''|art. 38}}.</ref>
 
Nel 1990, con [[Gorbačëv]], si passò all'elezione diretta del Segretario generale e della neoistituita figura del vicesegretario da parte del [[Congressi del PCUS|Congresso]] e non del Comitato centrale.<ref name=Sprav/> Nell'agosto 1991, dopo le dimissioni di Gorbačëv, il vicesegretario [[Volodymyr Ivaško|Ivaško]] divenne teoricamente capo del partito, ma di fatto non ebbe modo di esercitare alcuna funzione fino allo scioglimento del PCUS.<ref>{{cita|Zen'kovič 2009}}.</ref>