Harold Bloom: differenze tra le versioni

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Fra gli autori a lui cari spiccano, in particolare, [[William Shakespeare]] e [[Dante Alighieri]] (da lui considerati i due "centri" del cosiddetto [[Canone Occidentale]]) e poi [[Sigmund Freud]], i mistici [[Chassidismo|chassidici]] e [[Ralph Waldo Emerson]], da lui definito "Mr America" e considerato "la figura centrale della cultura americana".
 
A partire dagli anni Settantasettanta, Bloom è divenuto un accusatore implacabile del mondo accademico statunitense, abbandonando il Dipartimento di Inglese a Yale nel 1976 in reazione alle controculture radicali imperanti in quegli anni nei campus americani. Egli conia il termine ''School of Resentment'' per riferirsi a quegli accademici "risentiti", rei di aver anteposto o accompagnato, nella critica letteraria, ai valori estetici di un'opera quelli ideologici. Gli imputati nell'opera di demolizione degli studi umanistici nelle Università sono gli -ismi letterari: marxismo, neostoricismo, femminismo, poststrutturalismo, multiculturalismo, decostruzionismo, semioticismo, ecc.; per Bloom, critici infedeli alla loro missione sono riusciti a metter sullo stesso piano i fumetti e i sonetti, collassando gli standard di giudizio. Recentemente, in un'intervista ha affermato: «il mio precursore, [[Samuel Johnson]], la figura che ho emulato, diceva che la funzione della vera critica è trasmutare le opinioni in conoscenza. Questo è il mio lavoro»<ref>Paola Zanuttini, «Harold Bloom: se non sei morto non sei nessuno», Il Venerdì di Repubblica n.1463, 1º aprile 2016, p.18</ref>.
 
Nel 1994 pubblica il suo libro più famoso, ''The Western Canon: The Books and the Schools of the Ages'', nel quale difende il concetto di ''Canone Occidentale'' attraverso la presentazione di una lista 26 scrittori.
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** ''Una mappa della dislettura'', trad. Alessandro Atti e Filippo Rosati, Collana L'alingua n. 59, Spirali, Milano, 1988, ISBN 88-7770-226-5
* ''[[Cabala|Kabbalah]] and Criticism'' New York, Seabury Press, 1975, ISBN 0-8264-0242-9
** ''La Kabbala e la tradizione critica'', trad. Mario Diacono, Collana I fatti e le idee: saggi e biografie n.495, Feltrinelli, Milano, 1982, ISBN 88-07-22495-X
** ''La Kabbalah e la tradizione critica'', Collana Testi e Documenti, SE, Milano, 2014, ISBN 978-88-6723-095-2
* ''The Ringers in the Tower: Studies in [[Romanticismo|Romantic]] Tradition'', [[Chicago]], University of Chicago Press, 1971
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* {{cita web|http://home.comcast.net/~dwtaylor1/chaoticcanon.html|"Harold Bloom's Period Four canon"}}
* [http://codex-librorum.blogspot.com ''Codex Occidentium Librorum''], il [[Canone Occidentale]] di Bloom
* *[http://archiviostorico.corriere.it/2009/marzo/05/lamento_Bloom_Nobel_per_idioti_co_9_090305057.shtml Il lamento di Bloom: È un Nobel per idioti] Intervista di [[Alessandra Farkas]] - Corriere della Sera &nbsp;– 5 marzo 2009.
* [http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=5048309 Intervista con Bloom su ''NPR''], sul suo libro ''Jesus and Yahweh: The Names Divine''
* [http://www.booktv.org/program.aspx?ProgramId=8166&SectionName=Encore%20Booknotes&PlayMedia=No Intervista con Bloom su ''BookTV''], in merito al suo libro ''How to Read and Why'' (2000).