Storia della Sardegna giudicale: differenze tra le versioni

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Per lo studio del periodo giudicale fra l'XI e il XIII secolo rivestono grande importanza anche i ''Condaghi''. Termine di origine bizantina (''kontakion'' - bastone su cui verrivano arrotolate delle schede cucite l'una sull'altra) che definisce il registro su cui venivano trascritte le pergamene degli atti di donazione ai monasteri o ad altri enti ecclesiastici. In essi venivano riportate con dovizia di dettagli le somme di denaro, i servi, le ancelle, le terre coltivate, le vigne, le aree boschive (''i saltos''), i pascoli e il bestiame donati dalla nobiltà locale. Dai ''Condaghes'' è stato possibile ricostruire gran parte delle dinamiche giudicali a noi note oltre ad essere le più antiche testimonianze del sardo volgare antico.
 
[[File:Condaghe Silki.png|thumb|left|Condaghe di San Pietro indi Silki ([[1065]]-[[1180]]) redatto in [[lingua sarda|sardo]].]]
 
=== Le lingue dei Giudicati ===