Faustina maggiore: differenze tra le versioni

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== Morte e culto ==
Faustina fu divinizzata post mortem; Antonino le dedicò un nuovo ''alimenta'', il ''Puellae Faustinae'', sussidi a favore delle fanciulle orfane, e un grandioso tempio nel [[Foro Romano]], diventato il [[Tempio di Antonino e Faustina]] in seguito alla divinizzazione dell'imperatore dopo la sua morte.
Faustina divinizzata fu associata in particolare con [[Cerere]], dea delle messi, che appare frequentemente nella monetazione; [[Erode Attico]] venerava Faustina come la “nuova Demetera”Demetra” (l'equivalente greco di Cerere) in un santuario privato che fece costruire fuori Roma, ora divenuto la [[chiesa di Sant'Urbano]]. Oltre a Cerere, appaiono nelle sue monete raffigurazioni di Vesta e Giunone. Fu anche associata con la Magna Mater e a [[Cirene]] con Iside; a [[Sardi]] era adorata assieme ad Artemide.
 
Nella base della [[colonna antonina]] in Vaticano è raffigurata l'apoteosi post mortem di Antonino e Faustina, che dalla pira funebre ascendono al cielo sulle ali di un Genio, scortati da aquile.
 
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