Giuseppe Pisanelli: differenze tra le versioni

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Giuseppe Pisanelli nacque a Tricase da Michelangelo e Angela Mellone, studiò Giurisprudenza e diritto penale a [[Napoli]].
Fu rappresentante della provincia di [[Terra d'Otranto]], collegio di Tricase al Parlamento Napoletano nel [[1848]], poi riparò in esilio a [[Torino]], [[Parigi]] e [[Londra]].
Fu ministro di Grazia e Giustizia e Culti sia nel [[Ministri di grazia e giustizia del Regno delle Due Sicilie|grazia e giustizia]] nel [[Regno delle Due Sicilie]] (nel governo di [[Giuseppe Garibaldi]], [[1860]]).
Dal 1861 al 1873 fu deputato del [[Regno d'Italia]], e nella Camera dei Deputati.
Insieme al senatore [[Cataldo Nitti]] si batteronobatté per l'[[Arsenale di Taranto]] in funzione del potenziamento militare marittimo della Nazione.
 
Inoltre per il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] nei governi [[Governo Farini|Farini]] e [[Governo Minghetti I|Minghetti I]] svolse il ruolo di [[Ministri di grazia e giustizia del Regno d'Italia|Ministroministro di grazia e giustizia]].
 
Fu autore del primo codice di procedura civile del Regno d'Italia[http://books.google.it/books?id=KhsPAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=codici+regno+italia&hl=it&ei=xUvoS6qjG5qi_AbL8vzUBA&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=4&ved=0CEYQ6AEwAw#v=onepage&q&f=false] (oltre che della Relazione al Re), entrato in vigore nel 1865<ref>Mortara, Manuale della procedura civile, vol.I., ed. IX, Torino, 1929, p. 7 ss.; Picardi – Giuliani, ''Il codice di procedura civile del Regno d'Italia, 1865'', con introduzione a cura di Monteleone, ''Il codice di procedura civile italiano del 1865'', Milano, 2004</ref>. Detta opera è stata, negli ultimi decenni, fortemente rivalutata, perché considerata più liberale del codice del 1940 (giudicato talvolta eccessivamente autoritario se non proprio ideologicamente vicino al fascismo<ref>Monteleone, ''Il codice di procedura civile italiano del 1865'', cit.; Id., ''Manuale di diritto processuale civile,'' Padova, 2009, p. 335 ss; Cipriani, ''Storie di processualisti e di Oligarchi'', Milano, 1991, p. 91 ss.; Id., ''Il codice di procedura civile tra gerarchi e processualisti,'' Napoli, 1992</ref>).
 
==Note==
<references/>
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{{Box successione
|carica = [[Ministri di Graziagrazia e Giustiziagiustizia del Regno delle Due Sicilie|Ministro di Graziagrazia e Giustiziagiustizia]] del [[Regno delle Due Sicilie]]
|immagine=Coat of arms of the Kingdom of the Two Sicilies.svg
|periodo = [[1860]]