Sante Garibaldi: differenze tra le versioni

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→‎Bibliografia: Mirella Serri, Gli invisibili. La storia segreta dei prigionieri illustri di Hitler in Italia, Milano, Longanesi, 2015
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Venne sorvegliato dalla Gestapo come elemento pericoloso e, nel [[1941]] e poi nel [[1943]], venne arrestato e accusato di spionaggio, finendo per due anni nei lager tedeschi, dove passò da un campo all'altro sino a quello di [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]].
 
All'inizio di aprile [[1945]] fu liberato in seguito a uno scambio di prigionieri apresso il [[Villabassalago di Braies]] ([[provincia autonoma di Bolzanoe|BZ]]).<ref name =ostaggi>Hans-Günter Richardi, ''Ostaggi delle SS al lago di Braies - la deportazione in Alto Adige di illustri prigionieri dei lager nazisti provenienti da 17 paesi europei'', Braies, Archivio di Storia Contemporanea, 2006. ISBN 88-902316-2-9</ref> Immediatamente dopo partecipò ancora ad azioni partigiane, nonostante le sofferenze dei lager lo avessero segnato.
 
Dopo la fine della guerra si trasferì prima a Roma e poi a Bordeaux e qui morì il 4 luglio [[1946]]. Riposa nella tomba di famiglia al Verano in Roma.