Guerre bizantino-ottomane: differenze tra le versioni

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== Origini del conflitto ==
{{Vedi anche|Guerre bizantino-selgiuchidi}}
[[File:1250 Mediterranean Sea.PNG|thumb|upright=1.4|left|Impero Bizantino al principio dell'Era Paleologa (ca. 1250)<br />Legenda: PorporaViola = [[Impero di Nicea|Impero bizantino di Nicea]], Rosso = [[Impero latino]] e Stati latini, Verde = Popolazioni turche non ottomane<br />Gerusalemme viene conquistata dai [[Mamelucchi]] nel 1244, mentre [[Tessalonica]] e la [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]] vennero occupate dai Niceni nel 1246.]]
 
Nella seconda metà del XIII secolo, le popolazioni turche stanziatesi in [[Asia Minore]] tornarono ad organizzarsi in una serie di [[Beilikati turchi d'Anatolia|Beilikati]] indipendenti come già era avvenuto nel corso dell'XI secolo.
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Dopo la [[riconquista di Costantinopoli]] (1261), l'imperatore Michele VIII si trovava in una difficile situazione: dalla Grecia gli stati latini minacciavano la riconquista di Bisanzio mentre da Nord avanzava minacciosa la [[Serbia]] di [[Stefano Uroš I]]. L'attenzione del ''basileus'' era interamente concentrata sul fronte occidentale del suo regno, come ben dimostra il tentativo di pacificazione della contesa religiosa con Roma.
 
[[File:1263 Mediterranean Sea.svg|thumb|upright=1.4|left|Medio Oriente c. 1263.<br />Legenda: Verde Scuro = domini degli Ottomani, PorporaViola = Impero Bizantino, Verde = Popolazioni turche non ottomane, Blu = [[Regno armeno di Cilicia]], Rosso e Rosa = Domini latini]]
 
Mentre Michele VIII si focalizzava sulla minaccia latina, i turchi di Osman I iniziarono ad espandersi. Quelle che inizialmente erano state incursioni a scopo di saccheggio divennero campagne di conquista: [[Söğüt]] cadde in mano turca nel 1265 ed [[Eskisehir]] nel 1289. Impossibilitato a spostare truppe in Anatolia, Michele non poté opporsi ai primi successi ottomani. Le popolazioni anatoliche, per parte loro, risposero positivamente all'occupazione turca: stremate dalla pesante tassazione dei Paleologi, visti come lontani dominatori militari, accettarono Osman come un liberatore e numerose furono le conversioni all'Islam<ref>Jerry H. Bentley e Herb F. Ziegler, '' Traditions & Encounters a Global Perspective on the Past'', New York, 2006.</ref>.
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== L'invasione dei Balcani (1341-1371) ==
Morto Andronico III nel 1341, il suo erede [[Giovanni V Paleologo|Giovanni]] ed il suo alleato Giovanni Cantacuzeno avviarono una guerra per il controllo del trono che terminò nel 1347 con la vittoria di Cantacuzeno, formalmente affiancato al trono di Giovanni V. Epidemie, terremoti e le continue incursioni degli ottomani ridussero il controllo bizantino sull'Anatolia alla sola Filadelfia, per la quale veniva pagato un tributo. Importante anche osservare che Bisanzio ricorse in questo periodo in modo massiccio al mercenariato turco (come d'altro canto stava facendo anche con i Serbi, parallelamente intenti ad impadronirsi della Macedonia bizantina).
[[File:1350 Mediterranean Sea.PNG|thumb|upright=1.4|left| Medio Oriente ca.1350<br />Legenda: Verde scuro = Ottomani, Verde chiaro = Popolazioni turche non ottomane, PorporaViola = Impero Bizantino, Rosso = Stati latini.]]
Il conflitto tra Giovanni V e Giovanni VI si riaccese: il Cantacuzeno scacciò il Paleologo ma questi ritornò a Bisanzio, spalleggiato dai [[Repubblica di Genova|Genovesi]] quando (1354) i turchi sfruttarono la debolezza bizantina per occupare Gallipoli e sbarcare in Europa. Nel 1356 fu il figlio di Giovanni VI, [[Matteo Cantacuzeno]] a schierarsi contro il Paleologo, usando addirittura delle truppe turche, ma venne sconfitto (1357) e si ritirò in [[Despotato di Morea|Morea]].
 
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Il vassallaggio, protrattosi fino al 1394, aveva chiuso, nella sostanza, il conflitto bizantino-ottomano. L'omaggio reso dal basileus al sultano aveva segnato la vittoria turca: l'impero bizantino era ormai costituito dalla sola Costantinopoli più pochi insediamenti sparsi. La nuova minaccia per i turchi diventavano a questo punto i potentati cristiani nei Balcani e nei Carpazi.
 
[[File:1389 Mediterranean Sea.PNG|thumb|upright=1.4|Medio Oriente ca.1389<br />Legenda: Verde scuro = Ottomani, Verde chiaro = Popolazioni turche non ottomane, PorporaViola = Impero Bizantino, Rosso = Stati latini.]]
La solidità del dominio bizantino veniva ulteriormente minata da un nuovo conflitto dinastico, questa volta tra Giovanni V ed il suo primogenito [[Andronico IV Paleologo|Andronico IV]]. Giovanni dovette ricorrere proprio all'aiuto di Murad I per espellere Andronico e suo figlio [[Giovanni VII Paleologo|Giovanni VII]] nel settembre del 1373. Andronico imitò a questo punto il padre e promise ai turchi un tributo più sostanzioso. Giovanni V perdonò Andronico e lo accolse nuovamente in seno alla dinastia. Fu a questo punto un altro figlio di Giovanni, [[Manuele II Paleologo|Manuele II]], divenuto l'erede al trono durante la guerra civile, che si ribellò al padre: dal suo dominio a Tessalonica, mosse contro gli ottomani in Grecia. La morte di Andronico (1385) e la conquista ottomana di Tessalonica (1387) convinse Manuele a desistere dai suoi propositi: si rappacificò con il padre e venne riconosciuto erede al trono. Giovanni VII Paleologo, nipote di Giovanni V, si ribellò a questo punto contro il nonno e lo zio ed occupò il trono: l'usurpatore, appoggiato dagli ottomani e da Genova, durò in carica soltanto cinque mesi, alla fine dei quali Giovanni V riconquistò la corona.