Francesco d'Assisi: differenze tra le versioni

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La pacifica rivoluzione che il nuovo Ordine stava compiendo cominciò ad essere palese a tutti. Iniziarono però anche i primi problemi: Francesco temeva che, ingrandendosi senza controllo, la fraternità dei Minori deviasse dai propositi iniziali.<ref>Si veda al riguardo lo stesso ''Testamento'' di Francesco, in cui invitava a non allontanarsi mai dalla ''Regola'' che egli aveva scritto.</ref> Per dare l'esempio e per potersi dedicare completamente alla sua missione, nel [[1220]] Francesco rinunciò al governo dell'Ordine in favore dell'amico e seguace [[Pietro Cattani]], che però morì l'anno seguente. Al successivo Capitolo Generale (detto ''«delle Stuoie»'', giugno [[1221]]) venne scelto come vicario [[Elia da Cortona|frate Elia]].<ref>Il ''Capitolo delle stuoie'' si tenne a [[Santa Maria degli Angeli (Assisi)]]. "Il fedele servo di Cristo Francesco tenne una volta un Capitolo Generale a Santa Maria degli Angeli, al quale Capitolo si raunò oltre a cinquemila frati; e vennevi [[san Domenico]], capo e fondamento dell'Ordine de' Frati Predicatori, il quale allora andava di [[Borgogna]] a [[Roma]].[.....] Erano in quel campo tetti di graticci e di stuoie, distinti per torme, secondo frati di diverse Province; e però si chiamava quel Capitolo il capitolo de' graticci ovvero di stuoie. I letti loro si era la piana terra, e chi avea un poco di paglia; i capezzali erano o pietre o legno". ([[Fioretti di San Francesco]], cap. XVIII)</ref>
Nel 1223, con la bolla «''[[Solet annuere» (Onrio III)|Solet annuere]]'', [[papa Onorio III]] approvò definitivamente la «Regola seconda» (che rispetto alla prima è più corta e contiene meno citazioni evangeliche), che fu redatta con l'aiuto del [[cardinale]] Ugolino d'Ostia (il futuro [[papa Gregorio IX]]). La doppia stesura della regola a distanza ravvicinata testimonia un ripensamento a fronte di difficoltà nel progetto; Francesco, pur non condannando in sé né la ricchezza, né la sapienza, né il potere, si rendeva conto che i frati che liberamente avevano deciso di seguirlo e di seguire la sua regola di vita stavano diventando colti e accettavano doni e ricchezze (anche se formalmente questi erano incamerati dalla Santa Sede). Non è difficile immaginare che qualcuno, magari usando la scusa di poter meglio servire il prossimo, avesse richiesto più volte una limatura della regola del 1221 e alla fine Francesco cedette, pretendendo però questa volta una fedeltà assoluta, accettandola "senza commento", cioè senza interpretazioni.
 
=== Il primo presepe vivente ===