Paolo I di Russia: differenze tra le versioni

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Paolo condusse la sua politica estera in modo del tutto autonomo senza curarsi di alcun consiglio o parere. Questo atteggiamento portò la [[Russia]] prima ad impegnarsi nella [[seconda coalizione]] contro la [[Francia]] nel [[1798]] e poi, nel 1801, a condurre una ''neutralità armata'' contro la [[Gran Bretagna]]. In entrambi i casi le scelte si basarono unicamente su emozioni personali: nel primo caso furono dettate dal fatto che la Francia aveva espulso da [[Malta]] i [[Cavalieri di Malta|cavalieri dell'Ordine di San Giovanni]] di cui lo zar era Gran Maestro, nel secondo caso la decisione è da ascriversi alle lusinghe di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]].
 
Oltre all'idea, peraltro presto abbandonata, di un assalto navale congiunto franco-russo contro la Gran Bretagna, un'altra impresa avventata in cui si impegnò Paolo I fu la spedizione cosacca in [[India]]. Dietro tutte queste azioni si può probabilmente intravedere un tentativo di seguire le orme di [[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]]; sul suo monumento eretto, durante il regno di Paolo I, vicino al [[palazzo Michajlovskij]] a San Pietroburgo si legge "''Al nonno dal nipote''", una sottile ma ovvia presa in giro dell'iscrizione in latino "PETRO PRIMO CATHERINA SECUNDA", pomposa dedica di Caterina II al ''[[Il cavaliere di bronzo (statua)|Cavaliere di bronzo]]'', la più famosa statua di San Pietroburgo.
 
=== Politica interna ===