Maria Michi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 24:
Il suo ruolo di tossicodipendente e sconfitta dalla vita la farà diventare in poco tempo una delle giovani attrici più promettenti del dopoguerra, confermandosi nel suo secondo film ''[[Paisà]]'' ([[1946]]) per il quale sarà premiata al [[Festival del film Locarno|Festival di Locarno]] del [[1947]], dopo il quale, però con i ruoli mediocri che le verranno offerti, non riuscirà più a mantenere le promesse, che il pubblico e la critica speravano.
 
Dopo il matrimonio con il principe Augusto Torlonia nel settembre 1949, abbandonerà la sua attività di attrice per riprenderla anni dopo in modo saltuario e mai ai livelli dei film di Rossellini. Ritorna al teatro alla fine degli [[anni '40]] nella compagnia di [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]] nella commedia di Gherardi ''Lettere d'amore'', con [[Gino Cervi]], [[Vittorio De Sica]], [[Aroldo Tieri]], [[Lola Braccini]], [[Paolo Stoppa]] e [[Andreina Pagnani]]; nel [[1950]] fa parte del gruppo "Il teatro di mezzanotte", e successivamente recita nella compagnia diretta da [[Vito Pandolfi]], mettendo in scena la commedia ''Europa incontro all'alba''.
 
Saltuarie le partecipazioni alla prosa radiofonica e televisiva, partecipa allo sceneggiato televisivo di [[Gianni Serra]] ''[[Dedicato ad un medico]]'' ([[1974]]). Alla fine degli [[Anni 1970|anni '70]] si ritira nella sua casa di [[Grottaferrata]], dove morirà ancora giovane, nel [[1980]], a 58 anni.