Cappella di Notre-Dame du Haut: differenze tra le versioni

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Ho aggiunto un legame critico tra le feritoie della Chapelle e l'arte di Lucio Fontana
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Per aumentare il senso di leggerezza dell'insieme la copertura non appoggia direttamente sulle pareti, bensì su corti pilastrini affogati nella muratura delle medesime. In questo modo, osservando il soffitto dall'interno, si percepisce una lama di luce che penetra tra i muri e la vela in calcestruzzo, come se essa potesse quasi volar via da un momento all'altro.
 
La luce entra inoltre da decine di aperture delle più varie forme. [[Feritoia|Feritoie]], finestre, [[vetrata|vetrate]] e [[frangisole]] che determinano suggestivi effetti di luce valorizzati dal contrasto tra il bianco dell'[[intonaco]] ed il grigio sporco del [[cemento]]. Ardito ed interessante l'accostamento, proposto da Pierre Guéguen tra queste feritoie ed i tagli che Lucio Fontana iniziò a praticare pochi anni dopo nelle sue tele: "Rencontre de luminaristes en des arts differents". La chiesa è stata concepita per essere utilizzata anche all'esterno, dove, sotto l'ampio tetto, si trovano un [[altare]] e un [[pulpito]]. La costruzione può ospitare circa 200 persone.
 
"''Ho voluto creare un luogo di silenzio, di preghiera, di pace, di gioia interiore''", disse Le Corbusier, il giorno dell'inaugurazione.