Giuseppe Sanmartino: differenze tra le versioni

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→‎Dopo la Cappella Sansevero - Puglie -: Precisazioni sulla statuaria dell'alatare maggiore di San Lorenzo
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Nel 1769 il Sanmartino è a [[Martina Franca]], nella chiesa di San Martino, ove, su commissione di Don Francesco Saverio Stabile, il fratello Gennaro progetta, quale architetto, l'altare maggiore<ref>Elio Catello (2004), p. 99.</ref><ref group="N">Polizza del Banco di Santa Maria del Popolo, giornale m. 2027, 11 settembre 1773, fol. 100, per la commissione a Gennaro Sanmartino quale architetto; polizza dello stesso Banco, giornale m. 1950, 26 gennaio 1771, foll. 81-82, per le sculture di Giuseppe Sanmartino: ''a Don Giuseppe Sanmartino, scultore o sia statuario di marmo, a conto di ducati 900 prezzo convenuto e stabilito col medesimo...secondo il disegno e modello, a tal effetto formato dall'architetto gennaro Sanmartino, per situarsi nella chiesa collegiata delal città di Martina''.</ref>. Per tale altare il Sanmartino scolpisce ''La Carità'' e ''L'Abbondanza'', nonché il [[paliotto]] dell'altare del Cristo alla Colonna.
 
[[File:Putto Sanmartino.jpg|thumb|Putto della Chiesa di San Lorenzo a San Severo, forsebottega di scuolaGiuseppe sanmartinianaSanmartino]]
Nel 1793 viene commissionata all'artista la scultura del paliotto e di due putti capialtare presso la [[Chiesa di San Lorenzo delle Benedettine]], a [[San Severo]], su progetto del fratello Gennaro. Alcuni mesi dopo la commessa, però, il Sanmartino si ammala ed il 12 dicembre di quello stesso anno muore. Gli subentreranno il fratello Gennaroed alcuni allievi della sua scuola napoletana; mentre il paliotto è quasi certamente opera dello scultore, forse dellaalla sua scuolabottega sono ascrivibili i due angeli capialtare<ref>Elio Catello (2004), p. 109.</ref>.
 
===La produzione presepiale===