Iðunn: differenze tra le versioni

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Iðunn appare verosimilmente come una dea della fecondità, simile in ciò a [[Gerðr]] (anche se quest'ultima appartiene alla stirpe dei [[Vanir]]). Nel ''[[Lokasenna]]'', il dio [[Loki (mitologia)|Loki]] la accusa di essere dedita alla lussuria tanto da aver giaciuto persino con l'assassino del proprio fratello.
 
Di Iðunn è ricordato il mito del suo rapimento da parte del [[Jötunn|gigante]] [[ÞjaziThiazi]]. La vicenda ha inizio con un viaggio di [[Odino]], [[Hœnir]] e [[Loki (mitologia)|Loki]], durante il quale l'arrosto che le tre divinità desiderano cucinarsi viene impedito dai poteri magici di un'aquila, sotto il cui aspetto si cela il gigante trasformato. Loki tenta di colpire l'aquila con un bastone, ma questo rimase incastrato nel corpo del rapace, che spicca il volo trascinandosi dietro il dio. Loki, per salvarsi, stringe un patto con Þjazi, promettendo di consegnargli Iðunn e le sue mele. In seguito Loki riesce a convincere Iðunn a uscire da [[Ásgarðr]] e a recarsi in un bosco, dove Þjazi, sempre in forma d'aquila, la rapisce, portandola nella sua dimora montana di [[Þrymheimr]]. Privi delle mele di Iðunn gli dèi cominciano a invecchiare e, saputo dell'intrìgo di Loki, lo mandano a chiamare per costringerlo a rimediare. Loki ottiene quindi dalla dea [[Freyja]] un travestimento da falco, tramite il quale raggiungere la dimora del gigante, dove trova Iðunn, sola, mentre il padrone di casa si trova momentaneamente sul mare. Loki trasforma Iðunn in una noce, portandola via con sé, ma Þjazi, che si è ben presto accorto dell'incursione, si muta di nuovo in aquila volando all'inseguimento. Gli dèi, allora, una volta che Loki ha fatto ritorno ad Ásgarðr con Iðunn, creano una barriera di fuoco tra le cui fiame Þjazi perisce. In seguito Odino dovrà affrontare la figlia di Þjazi, [[Skaði]], decisa a vendicare il padre: ad ella verrà offerto, in riparazione, il matrimonio con uno degli dèi.
 
Alcuni studiosi hanno affermato che la presenza delle mele nel mito di Iðunn ha provenienza straniera. Difatti, nei testi più antichi che lo riportano, le mele non sono nominate, e di Iðunn si dice solo genericamente che possiede la medicina per impedire agli dèi di invecchiare {{citazione necessaria}}. Inoltre, le coltivazioni di mele non furono note in [[Scandinavia]] almeno sino al tardo [[Medioevo]]. C'è tuttavia chi fa notare che il termine con cui vengono chiamate le mele di Iðunn (''epli'') si può riferire in senso generico a qualsiasi tipo di frutto tondeggiante, non necessariamente alle mele.