Giselle: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Sostanziose modifiche alla sintassi. Solo la prima parte, per ora.
Sintassi su tutta la voce, aggiunta di link.
Riga 35:
 
==Storia del balletto==
Fu [[Théophile Gautier]], scrittore autorevole e critico d'arte, èa l'autoreideare del [[libretto diil balletto|libretto]] di ''Giselle''. L'idea del balletto nasce, sfogliando le pagine del romanzo "[[De l'Allemagne]]" di [[Heinrich Heine]]:. ilL'autore librettistafu rimaseprofondamente attrattoaffascinato dalla leggenda delle [[Vila (folklore)|Villi]], spiriti della tradizione slava, molto simili agli [[Elfi]].
 
Nel [[1841]], animato dalla fervente ammirazione per la ballerina [[Carlotta Grisi]], decise di iniziare a scrivere di suo pugno un balletto lo intitolòintitolato ''Les Wilis. Balletto''. In un primo tempo, il timore di porsiattirarsi inlo ridicolosdegno di fronte a quanti, lo ritenevanoritenendolo un grande romanziere, avrebbero considerato questa opera troppo effimera e superficiale lo fece vacillare nel suo intento. Successivamente, forse anche grazie ai versi di ''[[Fantomes]]'', tratti dalla raccolta ''[[Orientales]]'' di [[Victor Hugo]], comprese la dignità letteraria del tema che aveva prescelto e quindisciolse siogni mise all'operariserva.
 
La sera stessa in cui prese la decisione si recò all'[[Opéra National de Paris]] dove incontrò il drammaturgo [[Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges]], cui volle affidare l'incarico della stesura del [[libretto]]. Entusiasta della proposta, il drammaturgo completò in pochi giorni una bozza, che però si discostava molto dal pensiero originario di [[Théophile Gautier|Gautier]]. I due autori allora decisero di redigere a quattro mani il libretto definitivo, che fu accolto immediatamente all'[[Opéra National de Paris]].
 
La scelta del compositore per musicare il balletto non poteva che ricadere su altri che [[Adolphe-Charles Adam]], artista di grande fama nella produzione di balletti.
Le musiche vennero composte in poco tempo, in stretta collaborazione con gli autori del libretto. ''Giselle'' ebbe così la sua musica, nuova, accolta benevolmente anche dalla critica del tempo.
 
Il coreografo designato dagli autori non fu lo stesso che poi realizzò, almeno formalmente, le coreografie: all'[[Opéra National de Paris]] avevano assegnatoincaricato comedella coreografocoreografia [[Jean Coralli]], mentre gli autori, che avevano fortemente voluto [[Carlotta Grisi]], avevano designato comein coreografoquesto stesso ruolo il compagno della ballerina il famoso [[Jules Perrot]]. Si decise dunque che [[Jean Coralli|Coralli]] avrebbe curato le scene nell'insieme, mentre [[Jules Perrot|Perrot]] avrebbe ideato i passi della ballerina; il suo lavoro sudi quest'ultimo fu compiuto in segreto e gratuitamente.
In seguito, sui manifesti e i volantini, comparve solo il nome di [[Jean Coralli]].
 
All'[[Opéra National de Paris]], il 28 giugno del [[1841]], giorno del suo 22ºventiduesimo compleanno, [[Carlotta Grisi]] si esibì per la prima volta in ''Giselle'', insieme a [[Lucien Petipa]] nel ruolo di Albrecht. Il balletto riscosse un successo incredibile, tanto che ancora oggi viene considerato come uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati.
 
===Tra realtà e leggenda===
L'autore del libretto, alla lettura del ''De l'Allemagne'' di [[Heinrich Heine]] rimase impressionato dalla suggestività dei luoghi descritti e soprattutto della [[Saga (letteratura)|Saga]] delle "Villi" (dalla radice slava ''vilaVila'' che significa ''fata)'', nome con il quale, nella mitologia dei popoli slavi, si designano gli spiriti di giovani fanciulle morte infelici perché tradite o abbandonate prima del matrimonio. Vendicative e spettrali, incapaci di trovare riposo eterno nella morte, ogni notte cercanovagano iin traditoricerca d'amoredei loro traditori e li costringono, con l'aiuto di rametti di vischio apparentemente magici, a ballare convulsamente fino a provocarne la morte per sfinimento o fino a che, totalmente indeboliti, non vengano gettati in un lago nelle loro vicinanze.
Alla morte del rispettivo traditore, le Villi si dileguano e con esse svanisce, finalmente placato, il fantasma della fanciulla morta per amore. Nel libro di [[Heinrich Heine|Heine]], inoltre, le Villi provano un irrefrenabile desiderio e un amore incredibile per la danza:, questaaspetto passioneche saràcontribuì a fontefare di ispirazionequesta perleggenda la primafonte bozzadi ispirazione del librettoballetto.
{{Vedi anche|Vila (folklore)}}
 
===Grandi interpreti===
 
Il ruolo di ''Giselle'' è stato interpretato la prima volta da [[Carlotta Grisi]], ballerina di straordinario talento, capace di impersonificare con grande maestria tanto la contadina quanto la villiVilli. Diversa fu l'interpretazione di [[Fanny Elssler]], che danzò in questo ruolo due anni dopo la prima. La ballerina, infatti, anche grazie alle sue specifiche doti coreutiche, spostò il centro del balletto il balletto non più sulla fine del secondo atto, durante l'atmosfera magica delle villiVilli danzanti, ma sulla morte di Giselle, alla fine del primo atto.
 
Questa contrapposizione tra i due talenti sottolinea la difficoltà che richiede l'interpretazione del ruolo di Giselle: intensità, mimica e capacità drammatiche nel primo atto; tecnicismo e leggerezza nel secondo. Le due ballerine dunque, insieme, hanno saputo ricreare il personaggio nel migliore dei modi.[[File:AnnaPavlovaAsGiselle.jpg|thumb|upright=0.7|[[Anna Pavlovna Pavlova|Anna Pavlova]] interpreta Giselle, Atto primo (circa 1900)]]
 
I nomi della danza che hanno interpretato questo ruolo sono tra i più famosi: [[Tamara Karsavina]], [[Ol'ga Aleksandrovna Spesivceva|Olga Spessivtseva]], [[Galina Ulanova]], [[Alicia Markova]], [[Alicia Alonso]], [[Antoinette Sibley]], [[Margot Fonteyn]], [[Lynn Seymour]], [[Natalia Makarova]], [[Gelsey Kirkland]], [[Irina Kolpakova]], [[Ekaterina Maximova]], [[Eva Evdokimova]], Natalya[[Natalia Bessmertnova]], [[Carla Fracci]], [[Galina Mezenceva]], [[Altynai Asylmuratova]], [[Alessandra Ferri]], [[Viviana Durante]], [[Svetlana Jur'evna Zacharova|Svetlana Zakharova]].
Nel [[1863]] si tenne la centesima rappresentazione all'[[Opéra]] con [[Louis Mérante]].
 
Per quanto riguarda invece il ruolo di Albrecht, si ricordano i nomi di [[Lucien Petipa]], [[Rudolf Nureyev]], [[Erik Bruhn]], e [[Mikhail Lavrovsky]], e, più recentemente, [[Roberto Bolle]] e [[Vito Mazzeo]].
I nomi della danza che hanno interpretato questo ruolo sono tra i più famosi: [[Tamara Karsavina]], Olga Spessivtseva, [[Galina Ulanova]], Alicia Markova, [[Alicia Alonso]], Antoinette Sibley, [[Margot Fonteyn]], Lynn Seymour, [[Natalia Makarova]], Gelsey Kirkland, Irina Kolpakova, [[Ekaterina Maximova]], Eva Evdokimova, Natalya Bessmertnova, [[Carla Fracci]], [[Galina Mezenceva]], Altynai Asylmuratova, [[Alessandra Ferri]], [[Viviana Durante]], [[Svetlana Jur'evna Zacharova|Svetlana Zakharova]].
 
Per quanto riguarda invece il ruolo di Albrecht, si ricordano i nomi di [[Lucien Petipa]], [[Rudolf Nureyev]], [[Erik Bruhn]] e Mikhail Lavrovsky, e, più recentemente, [[Roberto Bolle]] e [[Vito Mazzeo]].
 
===''Giselle'' oggi===
A differenza di altri balletti romantici, nel corso del tempo ''Giselle'' non ha subito significative modifiche per quanto concerne la coreografia.
L'ultima rappresentazione originale all'[[Opéra National de Paris]] risale al [[1868]] e fu solo in seguito, con l'arrivo di [[Marius Petipa]], fratello di [[Lucien Petipa]], il primo interprete del balletto, che ''Giselle'' venne adattata alla tradizione della [[Scuolascuola Russa]]russa. [[Marius Petipa|Petipa]] apportò dei tagli soprattutto nelle scene mimate e nella ''variazione'' che la protagonista esegue nel primo atto.
 
MeritoIl merito del successo del balletto alnel giornoNovecento d'oggiè peròda vaattribuirsi soprattutto alla produzione dei [[Balletti russi]] di [[Sergej Diaghilev]], nei primi decenni del [[XX secolo]].
 
==La Musica==
L'importanza attribuita a questo balletto classico è dovuta soprattutto alla sua originalità. I balletti rappresentati prima di ''Giselle'' non hannopresentano quasi nientenessun dielemento originale, di composto su misura: molti sono orchestrati con brani simili ad altri o addirittura presi in prestito.
Le musiche di questo balletto invece sono tessute su misura, rispettando l'intenzione e l'originalità del coreografo e dell'autore e mostrano ben poche somiglianze dirette con la musica del tempo.
 
Ci sono sette temi principali nel balletto: quattro di questo appartengono al popolo: i mietitori, i cacciatori, le villiVilli e Hilarion. Tre di questi sono meno specifici: il tema della danza e due [[leitmotiv]] d'amore. Questa precisa struttura è stata volutamente disegnatastudiata per aiutarefavorire la narrazione del balletto.
 
Oggigiorno le produzioni di ''Giselle'' sono danzate soprasu branimusiche considerevolmente lontanilontane dai brani originali di [[Adolphe-Charles Adam|Adam]]. Le modifiche furono dapprima fatteapportate da [[Marius Petipa]], quando sostanzialmente revisionò il balletto a [[San Pietroburgo]] nel [[1884]], poi nel [[1887]] e successivamente nel [[1899]]. Attraverso le centinaia di rappresentazioni lungomesse tuttiin questiscena annia partire dalla prima parigina, le musiche di [[Adolphe-Charles Adam|Adam]] sonohanno state vittima disubito alterazioni, aggiunte e tagli.
Parte infatti delle musiche che possiamo ascoltare oggi sono state attribuite ad altri compositori, incluso il conduttore del [[Teatro Mariinskij|Teatro Imperiale]] di [[San Pietroburgo]], [[Léon Minkus]].
 
==Il Soggetto==
Il balletto si compone in due atti: il primo riguarda la vicenda di Giselle che culmina nella sua morte; il secondo atto invece riguarda la leggenda delle Villi e l'amore di Giselle per Albrecht che culmina nella volontà di salvargli la vita, anche se questoegli è stato la principale causa della sua morte.
 
===Atto I===
[[File:RIAN archive 502881 A scene from "Giselle".jpg|thumb|Nel primo atto Giselle è una contadinella che si innamora del principe ma muore di crepacuore quando scopre di essere stata ingannata da lui]]
In un villaggio nella Renania del Medioevomedievale, durante la vendemmia, appare una giovane contadina, Giselle, che vive in una vicina casetta con sua madre Berthe. EllaLa ragazza adora ballare e darebbe la vita per questa sua passione.
Entra in scena un giovane vestito da popolano, Loys, che abita nei pressi ma che in realtà è, sotto mentite spoglie, il principe di Slesia, Albrecht. Giselle, che ignora le sue nobili origini,; in un primo momento titubante, accetta poi la corte del giovane, di cui si innamora.
Giselle e Albrecht, nei panni di Loys, danzano gioiosamente nonostante i continui richiami della madre di lei, che l'ammonisce per le sue precarie condizioni di salute. eLa perché leimadre è inoltre ossessionata dalla leggenda delle Villi e diffida istintivamente di Loys, temendo di vedere un giorno la figlia trasformata in una Villi. I giovani innamorati affidano il destino del loro amore allo sfogliare i petali di una margherita; chel'innocente gioco sitermina rivelacon un presagio negativo.
Wilfred, amico del principe, tenta invano di dissuaderlo dal continuare questa storiarelazione con la giovane contadina.
Entra in scena Hilarion, il guardiacaccia, geloso di Giselle, che nota furtivamente il mantello del giovane sconosciuto e la sua spada con uno stemma. In lontananza, il suono di un corno annuncia una battuta di caccia.
Arriva la corte, impegnata nella battuta, cheed entra nel villaggio per trovare ristoro. Tra i vari componenti didel questaseguito, c'è anche la promessa sposa di Albrecht, la principessa Bathilde, con suo padre, il Duca di Curlandia. Giselle offre loro del vino e Bathilde, impressionata dal candore, dalla dall'innocenza e dalla dolcezza della giovane contadina, le fa dono del suo medaglione. Hilarion si aggira intanto furtivamente, osservando Loys inquieto e preoccupato. Questo conferma i suoi sospetti. Il rivale in amore, accecato dalla gelosia, smaschera allora il principe davanti a tutti, mostrando la spada con lo stemma. Giselle, perdutamente innamorata, prende nella disperazione prende la spada di Albrecht per uccidersi, ma poi impazzisce e muore per il dolore in conseguenza del suo debole cuore tra gli sguardi inorriditi dei presenti e lo strazio della madre.
 
===Atto II===
[[File:Giselle baku.jpg|left|thumb|Nel secondo atto Giselle è uno spirito e danza con il principe per evitarne la morte secondo il crudele volere delle Villi]]
Il secondo atto si svolge in una radura illuminata dalla luna nei pressi della tomba di Giselle.
Hilarion è sconvolto dal rimorso per la morte di Giselle e si reca presso la sua tomba,. nelleNelle vicinanze vi sono i suoi amici, che cercano di distoglierlo e portarlo via. AdA un tratto sentonoi giovani percepiscono intorno a loro una presenza irreale e, spaventati, fuggono. Entrano in scena Myrtha, l'implacabile regina delle Villi, e le sue discepole.
Giselle, è convocataevocata dalla sua tomba e accolta da Myrtha e dalle creature soprannaturali, danzandodanza con esse.
Hilarion è intanto inseguito dalle Villi, che lo costringono a danzare fino alla morte.
Albrecht arriva disperato alla ricerca della tomba di Giselle,; il fantasma della leiragazza appare davanti a lui e gli ricorda il funesto presagio della margherita, il fiore cui avevano affidato il destino del loro amore. Egli implora il suo perdono, ma Myrtha raduna a sé tutte le sue discepole costringendo Albrecht a danzare. L'intento è quello di punire il giovane per il suo tradimento d'amore e farlo morire per sfinimento. Giselle supplica inutilmente Myrtha di risparmiarlo. Quindi inizia a proteggerlo, sorreggendolo e danzando con lui per tutta la notte.
Alle prime luci dell'alba le Villi sono costrette a svanire, Albrecht è salvo grazie all'amore di Giselle che, non appartenendo più alle Villi, torna per il riposo eterno nella sua tomba, dove. aiAi piedi didella essasepoltura rimane il giovane principe, solo e affranto dal dolore.
Myrtha raduna allora a sé tutte le sue discepole costringendo Albrecht a danzare. L'intento è quello di punire il giovane per il suo tradimento d'amore e farlo morire per sfinimento. Giselle supplica Myrtha di risparmiarlo, ma la regina delle Villi rifiuta e allora lei lo protegge sorreggendolo e danzando con lui per tutta la notte.
Alle prime luci dell'alba le Villi sono costrette a svanire, Albrecht è salvo grazie all'amore di Giselle che non appartenendo più alle Villi, torna per il riposo eterno nella sua tomba, dove ai piedi di essa rimane il giovane principe solo e affranto dal dolore.
 
==Galleria d'immagini==