Ugo Pirro: differenze tra le versioni

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|Attività = sceneggiatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , nominato a due premi [[Premio Oscar|Oscar]] nel [[Premi Oscar 1972|1972]]<ref>{{cita web|url=http://www.imdb.com/name/nm0685316/awards|titolo=Awards for Ugo Pirro|editore=imdb.com|accesso=28-12- dicembre 2012|lingua=en}}</ref> per la [[Oscar alla migliore sceneggiatura originale|sceneggiatura originale]] di ''[[Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto]]'' e per la [[Oscar alla migliore sceneggiatura non originale|sceneggiatura non originale]] de ''[[Il giardino dei Finzi-Contini (film)|Il giardino dei Finzi-Contini]]''
}}
 
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== I libri ==
Ugo Pirro è stato autore anche di libri, tra cui vale la pena di ricordare: ''[[Le soldatesse]]'', romanzo d'esordio, del [[1956]], portato al cinema da [[Valerio Zurlini]] nel [[1965]]: racconto del viaggio, durante l'occupazione [[Fascismo|fascista]] della Grecia, di un giovane ufficiale in compagnia di un gruppo di prostitute destinato a "intrattenere" i soldati italiani al fronte; ''[[Figli di ferroviere]]'', racconto autobiografico di un'infanzia trascorsa in mezzo a treni e stazioni ferroviarie; ''[[Osteria dei pittori]]'', una sorta di "''[[La dolce vita|Dolce vita]]''" raccontata dai tavoli della Trattoria Fratelli Menghi, punto d'incontro per pittori, poeti, giovani registi e sceneggiatori attirati dal largo credito accordato dai gestori; ''Jovanka e le altre'' , portato al cinema da [[Martin Ritt]] nel [[1960]] nel [[Jovanka e le altre|film omonimo]], vicenda ambientata in [[Jugoslavia]] durante l'occupazione tedesca; ''[[Freddo Furore]]'', [[1966]]: nasce dal desiderio di comprendere i giovani.
 
Di taglio più schiettamente autobiografico sono: ''[[Mio figlio non sa leggere]]'', cronaca della dolorosa scoperta della dislessia del figlio, e dei tentativi di trovarvi rimedio; ''[[Celluloide (libro)|Celluloide]]'' (dal quale [[Carlo Lizzani]] trasse l'omonimo film nel [[1996]]), affettuosa e puntuale rievocazione del clima pionieristico che si respirò nel cinema italiano del secondo [[dopoguerra]] durante la movimentata lavorazione del capolavoro di [[Roberto Rossellini]] ''[[Roma città aperta]]''; e il suo ideale seguito: ''[[Soltanto un nome nei titoli di testa]]'', ritratto del mondo del cinema e dei suoi personaggi in Italia tra [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1970|anni settanta]] attraverso la vicenda di un giovane giornalista che riesce a diventare apprezzato sceneggiatore.
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* {{Cinematografo|nome|97522}}
* {{Mymovies|attore|117934}}
* {{Collegamenti cinema}}
* {{tv.com|nome|ugo-pirro}}