Contro assegno: differenze tra le versioni

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{{F|economia|gennaio 2012}}
Il '''contro assegno''', a volte anche scritto ''contr'assegno'' o ''contrassegno'', è un metodo di [[pagamento]] di beni acquistati a distanza che consente di pagare l'oggetto non in anticipo, ma al momento del suo arrivo a destinazione.
 
L'incarico da parte dello speditore di incassare per proprio conto una determinata somma è fissata attraverso un [[contratto di spedizione]] con una azienda dedita al [[trasporto di merci]]. Quest'ultima, generalmente la [[posta]] o un'azienda dedita al [[trasporto nazionale su gomma]] garantisce la consegna della merce solo previo pagamento di quanto pattuito e provvede a restituire la somma al mandante.
 
Se non pattuito diversamente, il pagamento della merce da parte del ricevitore deve essere effettuato esclusivamente attraverso una forma di pagamento "garantito" (contanti o assegno circolare di norma) dato che il vettore deve corrispondere in ogni caso al suo mandante la cifra specificata. La pattuizione diversa, che deve essere chiaramente esplicitata in forma scritta, può prevedere il ritiro da parte dell'incaricato di un [[assegno]] [[banca]]rio intestato direttamente al proprietario della merce.
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|economia}}
 
[[Categoria:Figure e regole del trasporto merci]]