Coppa Federale 1915-1916: differenze tra le versioni

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==Il valore della vittoria==
[[File:Milan1916.jpg|thumb|upright=1.5|Una formazione rossonera del 1915: in piedi Sala, Barbieri, Pizzi; inginocchiati Scarioni, Soldera, Lovati; a terra Morandi, Ferrario, Brevedan, Van Hege, Bozzi.]] Nei decenni a seguire questa coppa, pur essendo tradizionalmente riportata con una voce specifica negli albi d'oro del campionato, non venne mai considerata assimilabile ad un vero campionato italiano. Polemiche analoghe interessarono tempo dopo un altro torneo bellico nazionale, il [[Divisione Nazionale 1943-1944|Campionato Alta Italia 1944]], che però, a differenza della Coppa Federale ebbe a pieno titolo la qualifica di scudetto sin dal momento della sua istituzione, salvo poi essere disconosciuto. Il dibattito sul prestigio della Coppa Federale si riaccese agli inizi degli anni Settanta, allorché la società di via Turati, a quota nove scudetti, incappò in una serie di brucianti secondi posti in campionato, conditi da aspre polemiche. Giornalisti vicini ai rossoneri cominciarono a chiedere di riconsiderare il valore di quella competizione, auspicando per lo meno l'assegnazione in anticipo ai milanesi dell'agognata stella d'oro simboleggiante la vittoria di dieci scudetti. Nonostante ciò l'iniziativa, già portata avanti con poca convinzione dai suoi stessi ideatori, non fu mai presa in considerazione dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Figc]]. L'esito parzialmente fallimentare del più convinto tentativo da parte dello [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] nel [[2002]] di vedersi riassegnato il titolo italiano del [[1944]] dalla Federazione (la manifestazione venne, infatti, rivalutato come trofeo ufficiale non equiparabile allo scudetto) ha probabilmente chiuso in maniera definitiva le porte ad una postuma riconsiderazione della competizione bellica del 1916.
[[File:Milan1916.jpg|thumb|upright=1.5|Una formazione rossonera del 1915: in piedi Sala, Barbieri, Pizzi; inginocchiati Scarioni, Soldera, Lovati; a terra Morandi, Ferrario, Brevedan, Van Hege, Bozzi.]]
Nei decenni a seguire questa coppa, pur essendo tradizionalmente riportata con una voce specifica negli albi d'oro del campionato, non venne mai considerata assimilabile ad un vero campionato italiano. Polemiche analoghe interessarono tempo dopo un altro torneo bellico nazionale, il [[Divisione Nazionale 1943-1944|Campionato Alta Italia 1944]], che però, a differenza della Coppa Federale ebbe a pieno titolo la qualifica di scudetto sin dal momento della sua istituzione, salvo poi essere disconosciuto. Il dibattito sul prestigio della Coppa Federale si riaccese agli inizi degli anni Settanta, allorché la società di via Turati, a quota nove scudetti, incappò in una serie di brucianti secondi posti in campionato, conditi da aspre polemiche. Giornalisti vicini ai rossoneri cominciarono a chiedere di riconsiderare il valore di quella competizione, auspicando per lo meno l'assegnazione in anticipo ai milanesi dell'agognata stella d'oro simboleggiante la vittoria di dieci scudetti. Nonostante ciò l'iniziativa, già portata avanti con poca convinzione dai suoi stessi ideatori, non fu mai presa in considerazione dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Figc]]. L'esito parzialmente fallimentare del più convinto tentativo da parte dello [[Spezia Calcio 1906|Spezia]] nel [[2002]] di vedersi riassegnato il titolo italiano del [[1944]] dalla Federazione (la manifestazione venne, infatti, rivalutato come trofeo ufficiale non equiparabile allo scudetto) ha probabilmente chiuso in maniera definitiva le porte ad una postuma riconsiderazione della competizione bellica del 1916.
 
== Note ==
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* {{cita web|http://www.interfc.it/1915-16.asp|Risultati Inter}}
* {{cita web|http://www.archiviotoro.it/a/archivio/archivio/1916.asp|Risultati Torino}}
* [http://www.lastampa.it/archivio-storico/ Quotidiano ''La Stampa'', annate 1915 e 1916].
 
{{Calcio in Italia 1915-1916}}