Lucus Feroniae: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Lucus Feroniae era un antico ''[[Bosco sacro|lucus]]'' dedicato alla dea [[sabina]] [[Feronia]], protettrice delle liberte,le schiave delle matrone romane.
 
La città,sita nella pianura lungo il fiume Tevere, era già abitata nella seconda metà del III secolo a.C.<ref name = "storia">[http://www.treccani.it/enciclopedia/lucus-feroniae_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica)/ Lucus Feroniae su Treccani l'enciclopedia dell'arte antica]</ref>
Il santuario era frequentato sia dai Latini sia dai Sabini anche al tempo di [[Tullo Ostilio]].
Esso fu saccheggiato da [[Annibale]] nel 211 a.C.<ref name="SBAEM">[http://www.etruriameridionale.beniculturali.it/index.php?it/182/descrizione Lucus Feroniae] - Soprintendenza Beni Archeologici Etruria Meridionale</ref>.
In età [[Impero romano|imperiale]] divenne una comunità indipendente con lo status di colonia in cui si insediarono veterani di [[Augusto|Ottaviano]] (''Colonia Iulia Felix Lucus Feroniae'')<ref name="SBAEM" />.
 
== Descrizione ==
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== L'Antiquarium ==
Nel [[antiquarium|museo]] annesso, si possono ammirare delle statue provenienti dallo scavo della sala del culto imperiale annessa alla [[Basilica]] del [[Foro (archeologia)|Foro]]. Alcune statue erano dotate di mani e teste intercambiabili, in funzione dell'imperatore regnante.Numerosi monili,anfore,busti e travertini con incisioni latine,testimonianze della antica civiltà.
 
==Galleria d'immagini==