Oppioide: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
AttoBot (discussione | contributi)
m Errori comuni, typos fixed: ) → ) (2), replaced: una alta → un'alta using AWB
Riga 45:
Unica per ogni oppioide è la distinta affinità di legame alle diverse classi di recettori oppioidi: i recettori per gli oppioidi μ, κ e δ sono attivati in modo diverso a seconda delle specifiche affinità di legame per il recettore.
In altre parole gli oppioidi agiscono come agonisti totali o parziali, oppure come antagonisti dei citati recettori.
Ad esempio, l'alcaloide oppiaceo morfina presenta una un'alta affinità di legame per il recettore μ, mentre la [[ketazocina]] mostra elevata affinità per i recettori ĸ.
Esistono anche molecole antagoniste-agoniste: la [[pentazocina]] agisce come agonista sui recettori κ e antagonista sui recettori μ.
Naloxone è invece un oppioide con attività antagonista sui recettori μ, κ e δ.
Riga 83:
Gli oppioidi possono essere utilmente impiegati in alcune forme di [[dispnea]], ed in particolare nella difficoltà respiratoria associata a grave insufficienza ventricolare sinistra, [[edema polmonare acuto]], o neoplasie polmonari maligne.
I medici e sanitari che si occupano di [[cure palliative]] raccomandano il ricorso agli oppioidi in pazienti affetti da dispnea grave e resistente ad altri trattamenti (compreso l'[[ossigeno]] che spesso riduce la dispnea anche in pazienti che pure non sono ipossici).
Un caso particolare è rappresentato da soggetti affetti da malattia ostruttiva delle vie aeree (ad esempio [[asma bronchiale]] o [[broncopneumopatia cronica ostruttiva]]) nei quali l'uso degli oppioidi non è generalmente consigliato, oppure vi si fa ricorso con estrema cautela. Nei paesi europei morfina e diamorfina, cui si affiancano [[diidrocodeina]], [[idrocodone]], e [[ossimorfone]], sono verosimilmente gli oppiodi più comunemente utilizzati con questa indicazione. Non tutti gli oppioidi sembrano comunque utilizzabili per questo scopo.
Molti oppiodi, compresa morfina, idromorfone o fentanyl possono essere somministrati anche per inalazione, sotto forma nebulizzata, ma non è ancora completamente chiarito se essi siano realmente efficaci.
 
Riga 111:
== Classificazione ==
Una possibile classificazione degli oppioidi comprende:
* Oppiacei naturali: sono gli alcaloidi contenuti nella resina del papavero da oppio, principalmente la morfina, la codeina e la [[tebaina]]. Anche altre piante contengono oppiacei naturali: tra queste va ricordata la [[Mitragyna speciosa]] (nota anche come ''Kratom''), le cui foglie contengono un oppioide che agisce in particolare sui recettori μ (Mu, OP3) e δ (Delta, OP1). La pianta Salvia divinorum (nota anche con il nome di ''Maria Pastora''), una pianta diffusa in Messico, presenta naturalmente un alcaloide oppioide, noto come Salvinorina A, un agonista del recettore κ (Kappa, OP2). Altre specie di papavero, diverse da [[papaver somniferum]], producono abbondanti quantità di tebaina, un'importante molecola da cui l'industria farmaceutica parte per la fabbricazione di molti oppiacei semisintetici e sintetici. Di tutte le oltre 120 specie di papavero, solo poche producono morfina.<ref name="pmid17425099">{{Cita pubblicazione | cognome = Salehi | nome = P. | coautori = A. Sonboli; AF. Zavareh; F. Sefidkon; M. Dayeni; B. Cheraghi | titolo = Narcotic alkaloids of four papaver species from Iran. | rivista = Z Naturforsch C | volume = 62 | numero = 1-2 | pp = 16-8 | pmid = 17425099 }}</ref>
* Esteri della morfina: sono composti modicamente alterati dal punto di vista chimico rispetto alla molecola progenitrice, la morfina. La maggior parte di queste sostanze sono [[profarmaci]] della morfina: diacetilmorfina (morfina diacetato, eroina); nicomorfina (morfina dinicotinata);<ref name="pmid452619">{{Cita pubblicazione | cognome = Vadon | nome = P. | coautori = P. Rehak | titolo = [Comparison of the analgesic effect of nicomorphine in two different solutions (author's transl)]. | rivista = Wien Med Wochenschr | volume = 129 | numero = 8 | pp = 217-20 | mese=aprile| anno = 1979 | pmid = 452619 }}</ref> dipropanoilmorfina (morfina dipropionato);<ref name="pmid402470">{{Cita pubblicazione | cognome = May | nome = EL. | coautori = AE. Jacobson | titolo = Chemistry and pharmacology of homologs of 6-acetyl-and 3,6-diacetylmorphine. | rivista = J Pharm Sci | volume = 66 | numero = 2 | pp = 285-6 | mese=febbraio| anno = 1977 | pmid = 402470 }}</ref> [[desomorfina]]; acetilpropionilmorfina;<ref name="pmid2352148">{{Cita pubblicazione | cognome = Whitehouse | nome = LW. | coautori = CJ. Paul; KH. Gottschling; BA. Lodge; AW. By | titolo = Antinociceptive activity of propionyl esters of morphine: a reevaluation. | rivista = J Pharm Sci | volume = 79 | numero = 4 | pp = 349-50 | mese=aprile| anno = 1990 | pmid = 2352148 }}</ref> dibenzoilmorfina; diacetildiidromorfina.<ref name="pmid7904819">{{Cita pubblicazione | cognome = Hosztafi | nome = S. | coautori = I. Köhegyi; C. Simon; Z. Fürst | titolo = Synthesis and analgetic activity of nicotinic esters of morphine derivatives. | rivista = Arzneimittelforschung | volume = 43 | numero = 11 | pp = 1200-3 | mese=novembre| anno = 1993 | pmid = 7904819 }}</ref>
* Oppioidi semisintetici: derivano a partire dagli oppiacei naturali o dagli esteri della morfina, tra di essi abbiamo idromorfone, idrocodone, ossicodone, ossimorfone, etilmorfina e buprenorfina.