Val d'Aupa: differenze tra le versioni

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Chiaranda è la seconda frazione in Val Aupa ed è situata un po' più a nord della precedente a 420 m di quota. È riunita in un agglomerato di circa 20 case e altre abitazioni nella piana sottostante. Citata dal 1691 come Stauli Cjaranda (cjarande=siepe). L'origine dei casali come abitazioni permanenti sono risalenti alla prima metà del settecento da parte dei Biancolini.
 
Grauzaria, 520 m, si trova sulla confluenza del Rio della Forcja con il torrente Aupa ed è un agglomerato di case disposte su un terrazzo prativo. Grauzaria, sicuramente sorta come stavolo o pascolo stagionale si è sviluppata come insediamento stabile fra il cinquecento ed il seicento. Grauzaria è la località abitata più svantaggiata nel periodo invernale: ha infatti solamente meno di due ore di insolazione el periodo invernale. Oltre l'Aupa vi è la località Frattis, ameno luogo con bei prati; nelle vicinanze è presente anche un allevamento di trote marmorate grazie alle caratteristiche dell'acqua particolarmente adatte a questo scopo. Prende il nome dal celtico Gravhuz (terreno ghiaioso). L'origine del paese come insediamento stabile si ha intorno alla prima metà del seicento da parte dei Not. In località Plan da la Staipie vi era una casale fondato intorno allanella primaseconda metà dell'ottocento da parte dei Moretti.
 
Dordolla è situata a 630 m ed è il centro più caratteristico della valle con l'abitato tutto stretto a sé e percorso da viuzze simili alle calli veneziane. A Dordolla si trova la chiesa di [[Floriano di Lorch|San Floriano]] del 1895 collocata in cima alla rupe che da sul torrente Aupa. Proprio di fronte a Dordolla abbiamo la minuscola borgata di Fassoz (624 m) e più in basso la borgata di Zais (540 m). A Dordolla è da poco nata la "Cort dai Gjats" una associazione per la tutela e la salvaguardia del paese. Molto belle le passeggiate che si possono fare intorno a Dordolla. Dalla provinciale, circa 500 metri dopo il ponte di Dordolla, sulla destra c'è un ponte pedonale: attraversarlo e risalire il bel sentiero scavato nella roccia denominato "La Cengle", quindi si arriva a Dordolla e si può ridiscendere alla provinciale e quindi all'auto. Altre passeggiate si possono fare agli stavoli Soval (750 m) e alle borgatelle di Drentus e Virgulins. Proprio a Drentus negli ultimi anni è nata una azienda agricola che in collaborazione della cort dai gjaz opera per il mantenimento delle superfici prative e la sistemazione degli antichi manufatti agricoli, quali muretti di sostegno, sentieri interpoderali. È citata la prima volta nel 1335 con il nome di Dardola (dallo slavo Dar (fino, col significato di in prossimità) dol (valle). L'origine di Dordolla come insediamento stabile si fa risalire alla fine del cinquecento da parte dei Tolazzi in un primo tempo e dei Della Schiava e Di Gallo il secolo successivo. I Tolazzi si espansero fondando i Casali di Fassoz, Drentus (assieme ai Treu), Costa dell'Andri e Saps ( tutti intorno alla fine del settecento). I casali di Zais (Della Schiava) e Virgulins (Virgolino-Vergolini) risalgono invece all'inizio del settecento.
 
Bevorchians, ultimo abitato della valle, è formato da una quindicina di borgate e casali disseminati sui pendii e i pianori per circa 2 km di lunghezza della valle. L'altitudine media è di 690 m, fu l'abitato più benestante della valle grazie ai ricchi boschi(Griffon-Laduset-Valeri-Lius) (qui possiamo aggiungere che la Val Aupa ha avuto la penultima teleferica tipo Valtellina per il trasporto del legname in [[Friuli-Venezia Giulia]] nel tracciato Gravons-Nais-Griffon nel periodo 1972-1980) e alle realtà estrattive minerali (miniere attive nel rio da li Fous dal 1872 al 1953) così come per l'agricoltura. Ciò porto a farlo diventare il paese più popoloso della valle dal 1870 al 1990 quando Dordolla prese il suo posto. Nella vallata Bevorchians ebbe numerosi primati: il maggior numero di casere (10), il maggior numero di mulini (4), le uniche segherie in valle (2), il più alto numero di bovini allevati (210 nel 1925) e quindi anche dei prati falciabili (circa 220 h), la prima società cooperativa casearia della valle (1922) nonché l'ultima (fino al 1976), abitanti effettivi (604-nel 1946), le case stabili più alte dell'intero [[Canal del Ferro]]-[[Val Canale]] (località Gran cuel 963 m e Costa De L'Andri 971 m) ( Tali località furono abitate stabilmente fino agli anni trenta), la prima istituzione scolastica (1880) e l'ultima scuola in valle (fino al 1970), menzionata fin dal 1338 (Bavorchans) (da Bavorch=bivio, diramazione, in riferimento al bivio fra la strada che conduceva in val d'Incaroio e la strada che proseguiva per sella Cereshiatis. L'Origine delle molte borgate è quanto mai varia: l'origine dei casali come abitazioni permanenti è ordinata cronologicamente con i relativi cognomi dei fondatori: Gallizis-Frucs: 1680seconda metà del seicento (Gallizia), Culos: 1750prima metà del settecento (Gallizia) Saps-Costa dell'Andri: 1780 (Tolazzi da Dordolla) Matanins: 1790 (Faleschini ) Coset: 1800 (Di Gallo- Not dal 1894), Cjampiui: 1825 (Filaferro ) Nanghez:1845 (Filaferro) Ors: 1852 (Gardel), Gran Cuel: 1855 (Filaferro), Pacol da la Citte: 1860 (Filaferro), Belcis: 1890 (Filaferro), Gravons: 1890 (Gallizia)
 
In teoria anche borgo Aupa e Moggio Basso farebbero parte della val Aupa perché poggiano su depositi alluvionali appunto del torrente Aupa, però con la costruzione dell'argine nel 1770 rientrano nel bacino idrografico del fiume Fella.
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Il ministero dell'Interno concesse agli abitanti della valle d'Aupa un sussidio di 1.000 lire; la Deputazione provinciale di Udine un sussidio di 500 lire e la giunta municipale di Udine un sussidio di 5.000 lire. Nella valle d'Aupa l'autorità militare inviò un reparto di soldati per i lavori e i soccorsi più urgenti. Il sindaco di Moggio dispose per il legname occorrente a costruire baracche per accogliere gli abitanti delle case rese inabitabili e destinate alla demolizione . All'inizio di ottobre Papa Pio X fece pervenire 500 lire per il restauro della chiesa curaziale di Dordolla.
 
Nel 19101915 venne sostituita la vecchia carreggiabilecarrozzabile, distrutta in vari punti (alcuni tratti risalivano a 1870, altri addirittura al 1595), che da Moggio portava a Sella Cereschiattis, da una strada rotabile larga circa 2,5 m. Nel 1915 scoppiò la guerra e la testata della val Aupa era sulla linea di confine, perciò tutta la zona che va dal Monte Cullar, al Palon di Lius, alla Crete dal Crons divenne prima linea: vennero costruiti presidi, infermeria, salmerie e alloggi per i soldati impiegati sul fronte (a Bevorchians); anche qui come in Carnia furono le portatrici ad alleviare le fatiche degli alpini, furono 50: 19 da Dordolla, 18 da Bevorchians, 9 da Grauzaria, 4 da Pradis ed 1 da Chiaranda. Ci fu qualche esplosione di proietti di medio calibro nella zona di Bevorchians ma senza danni per la popolazione.
 
Nel 1915 scoppiò la guerra e la testata della val Aupa era sulla linea di confine, perciò tutta la zona che va dal Monte Cullar, al Palon di Lius, alla Crete dal Crons divenne prima linea: vennero costruiti presidi, infermeria, salmerie e alloggi per i soldati impiegati sul fronte (a Bevorchians); anche qui come in Carnia furono le portatrici ad alleviare le fatiche degli alpini, furono 50: 19 da Dordolla, 18 da Bevorchians, 9 da Grauzaria, 4 da Pradis ed 1 da Chiaranda. Ci fu qualche esplosione di proietti di medio calibro nella zona di Bevorchians ma senza danni per la popolazione.
Passò la guerra e il Ventennio fascista portò la sistemazione della strada (1928) della valle danneggiata dalle alluvioni e all'istituzione delle scuole di Pradis, Grauzaria e Chiaranda. Subito dopo il secondo dopoguerra la Val d'Aupa toccò il suo massimo storico demografico: 1250 abitanti. Di seguito è riportata una tabella con i dati riguardanti la popolazione dei paesi della vall'Aupa nel 1851 e poi dal 1936 al 2011. Tali dati sono ricavati dai censimenti dell'istituto nazionale di statistica. NOTA BENE: Grauzaria comprende anche la popolazione della località Plan da la Staipie, abitata fino agli anni sessanta; Dordolla comprende anche la popolazione delle borgate: Zais, Fassoz (disabitata dal 2014), Virgulins e Drentus; Bevorchians comprende la popolazione delle seguenti borgate: Nanghez (disabitata dal 1995), Citte, Plan di Bevorchians, Cjampiui, Coset, Belcis, Culos, Frucs (disabitata dal 2012), Galizis, Gravons (disabitata dal 1980), Matanins (disabitata dagli anni novanta), Saps, Gran Cuel e Costa de l'Andri (disabitate dagli anni trenta).
 
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Passò la guerra e il Ventennio fascista portò la sistemazione della strada (1928) della valle danneggiata dalle alluvioni e all'istituzione delle scuole di Pradis, Grauzaria e Chiaranda. Subito dopo il secondo dopoguerra la Val d'Aupa toccò il suo massimo storico demografico: 1250 abitanti. Di seguito è riportata una tabella con i dati riguardanti la popolazione dei paesi della vall'Aupa dal 1936 al 2011. Tali dati sono ricavati dai censimenti dell'istituto nazionale di statistica. NOTA BENE: Grauzaria comprende anche la popolazione della località Plan da la Staipie, abitata fino agli anni sessanta; Dordolla comprende anche la popolazione delle borgate: Zais, Fassoz (disabitata dal 2014), Virgulins e Drentus; Bevorchians comprende la popolazione delle seguenti borgate: Nanghez (disabitata dal 1995), Citte, Plan di Bevorchians, Cjampiui, Coset, Belcis, Culos, Frucs (disabitata dal 2012), Galizis, Gravons (disabitata dal 1980), Matanins (disabitata dagli anni novanta), Saps, Gran Cuel e Costa de l'Andri (disabitate dagli anni trenta).
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