Giusnaturalismo: differenze tra le versioni

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Un altro grande giusnaturalista del diciannovesimo secolo, fu senz'altro l'economista e filosofo liberale francese [[Frederic Bastiat]], che nel [[1850]] pubblicò il pamphlet "[[La legge (Frédéric Bastiat)|La legge]]" in cui sviluppò nuovi e originali concetti al diritto naturale, conferendogli una giustificazione morale, convincente e legittima, asserendo che, ...Ciascuno di noi riceve certamente dalla [[Natura]], da [[Dio]], il diritto di difendere la sua [[Persona]], la sua [[Libertà]], la sua [[Proprietà]], poiché sono i tre elementi costitutivi o conservativi della vita, elementi che si completano l'un l'altro è che non si possono comprendere l'uno senza l'altro. "...poiché cosa sono le nostre facoltà se non un prolungamento della nostra personalità, e cosa è la proprietà se non un prolungamento delle nostre facoltà?". In pratica sosteneva che chiunque togliesse, rubasse, ciò che è il frutto delle nostre facoltà, dei nostri sforzi, materiali o intellettuali, sarebbe stato come se ci avesse mutilato, ferito nel più profondo di noi stessi, e quindi ne consegue che i diritti naturali sono inviolabili, così come lo è l'anima di ogni uomo.
E ancora sul diritto individuale ne tretrae la sua giustificazione morale e giuridica da queste riflessioni, " se ogni uomo ha il diritto di difendere, anche con la forza, la sua [[Persona]], la sua [[Libertà]], la sua [[Proprietà]], molti uomini hanno il diritto di mettersi d'accordo, di intendersi, di organizzare una forza comune per provvedere regolarmente a questa difesa.""
""Il diritto collettivo ha quindi il suo principio, la sua ragion d'essere, la sua legittimità nel diritto individuale; e la forza comune non può aver razionalmente altro scopo, altra missione che le forze isolate alle quali si sostituisce.""
Bastiat fu anche uno dei precursori della [[Scuola Austriaca]] di economia, e fermo sostenitore del "[[laissez-faire]]" oltre che uno dei padri nobili del [[liberalismo]] europeo. Morirà a [[Roma]] la vigilia di natale del [[1850]], e sara' sepolto nella chiesa in [[San Luigi dei Francesi]] nel centro di [[Roma]].
 
Un autore molto importante che ha approfondito il diritto naturale del '900 è stato sicuramente [[Murray N. Rothbard|Murray Newton Rothbard]]; a.
A differenza di molti suoi predecessori è però arrivato a conclusioni diverse: criticò fortemente la teoria del [[contratto sociale]] di [[Hobbes]] e dello stesso [[Jean-Jacques Rousseau]]; l'interpretazione del diritto naturale datada dallui [[Murray N. Rothbard|filosofo e scrittore americano]]data è alla base dell'[[anarco-capitalismo]], teoria che propone la cancellazione di ogni [[stato|autorità statale]] a fini liberistici, in ossequio al "mito" della capacità autonormativa del [[Mano invisibile|mercato]], considerato, cioè, metro di misura dei rapporti sociali e, quasi personalizzandolo, in grado di porre da sé le proprie regole e, quindi, il proprio ordine e, più in assoluto, l'ordine sociale.
 
== Argomenti contro il diritto naturale ==