Regno d'Italia (Sacro Romano Impero): differenze tra le versioni

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Dopo lo smembramento dell'impero carolingio del [[887]], i territori del Regno d'Italia caddero in una sorta di [[anarchia]] [[feudale]] dominata dai signori locali, nonostante alcuni deboli monarchi si avvicendassero sul trono, arrivando persino a farsi incoronare dal Papa.
 
Il governo di [[Ugo di Provenza]], fu un'eccezzioneeccezione più concreta: tra il [[926]] e il [[946]] regnò realmente cercando di risolvere diverse diatribe ereditarie sul titolo, associandolo subito a suo figlio, [[Lotario II d'Italia|Lotario II]]. Questi però scomparve prematuramente, nel [[950]], per cui gli successe il [[marchese d'Ivrea]], [[Berengario II d'Ivrea|Berengario II]], che a sua volta elesse come successore il figlio [[Adalberto II d'Ivrea|Adalberto]]. Berengario, temendo lotte e trame per il potere, fece perseguire la vedova di Lotario II, [[Adelaide di Borgogna (imperatrice)|Adelaide]], che, per difendersi, si rivolse all'Imperatore tedesco [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], chiedendogli aiuto, a fronte di quella che riteneva l'usurpazione della corona da parte di Berengario.
 
== La riconquista di Ottone I ==