Piazza del Plebiscito: differenze tra le versioni

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Nel [[1885]] al centro della piazza venne installata una monumentale fontana, elaborata su progetto di [[Federico Travaglini]] in occasione dell'inaugurazione del nuovo acquedotto del Serino. Alla cerimonia di attivazione della fontana, avvenuta il 10 maggio, parteciparono re Umberto e la sua consorte Margherita<ref>Francesco Starace, ''L'acqua e l'architettura: acquedotti e fontane del regno di Napoli'', Edizioni del Grifo, 2002</ref>. La fontana, smontata nella prima metà del secolo successivo, ritornò nella piazza cento anni dopo la sua prima installazione, nel [[1985]], in occasione del centenario dell'inaugurazione dell'acquedotto e anche questa volta fu in seguito smontata.<ref>Attilio Wanderlingh, ''Storia fotografica di Napoli: 1985-1993. Dal "grande freddo" degli anni '80 alla svolta di Bassolino'', Intra moenia, 2001 </ref>
 
Nel 1963 un'ordinanza comunale trasformò la piazza in un parcheggio pubblico per far fronte all'incremento incontrollato di autovetture in città.<ref>{{cita libro|autore=Romualdo Marrone|titolo=Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità di Napoli|anno=2015|editore=Newton Compton Editori|ISBN=8854185027}}</ref> La piazza rimase così deturpata (fra l'altro, oltre al parcheggio vi era anche una grossaun'estesa area di stazionalmentostazionamento dei bus del trasporto pubblico a ridosso della carreggiata, ed accolse perfino un ampio cantiere per la realizzazione della [[Linea Tranviaria Rapida]] verso la fine degli anni ottanta) fino a quando nel [[1994]], in occasione del vertice dei [[G7]], la giunta [[Antonio Bassolino|Bassolino]] le restituì dignità, dapprima sostituendo l'asfalto della carreggiata a ridosso di Palazzo Reale con i più tradizionali basoli, e poi pedonalizzandola ''in toto''.<ref>{{cita libro|autore=Antonio Bassolino|anno=1996|titolo=La repubblica delle città|p=16|editore=Donzelli Editore}}</ref>
 
Dalla riforma bassoliniana, piazza del Plebiscito è diventata lo scenario dei principali avvenimenti cittadini e nazionali: dai comizi elettorali ai concerti musicali, alle cerimonie nazionali ai funerali di grandi personalità, quali [[Pino Daniele]]. Tradizionalmente ogni anno nel periodo natalizio sono installate al centro della piazza opere di arte contemporanea, spesso discusse per la loro eccentricità; tra gli artisti che hanno esposto negli ultimi anni si citano [[Mimmo Paladino]], [[Richard Serra]], [[Rebecca Horn]], e [[Luciano Fabro]].<ref>{{cita libro|volume=5|titolo=Meridione: Sud e Nord nel mondo|anno=2005|p=84|editore=Edizioni scientifiche italiane}}</ref>