Leggi di Norimberga: differenze tra le versioni

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Nel paragrafo 3 della legge, che entrò in vigore il 1 gennaio 1936, si vietava agli ebrei di prendere a servizio domestiche di sangue tedesco di età inferiore ai 45 anni.
 
Il 15 novembre 1935, poco dopo la pubblicazione delle leggi razziali, venne pubblicata una prima direttiva per la protezione del sangue in cui si stabiliva che un "mezzo ebreo" potesse sposare una persona di sangue tedesco o una ebrea per un quarto solo con autorizzazione espressa. Le richieste in questo senso furono però per lo più respinte, dopo il 1942 e per tutta la durata della guerra non vennero nemmeno più ammesse. I matrimoni tra due persone ebree per un quarto non dovevano essere ammessi, potevano per contro sposarsi tedeschi e ebrei per un quarto sulla base del presupposto del mantenimento del "prezioso sangue ariano" mentre il sangue ebreo, vista la scarsa percentuale si sarebbe perso nelcorsonel corso delle generazioni.
Il paragrafo 6 di questa direttiva estendeva il divieto di matrimonio ad altri gruppogruppi, dovevano essere evitati tutti i matrimoni che avrebbero messo in pericolo la "purezza del sangue tedesco". In una circolare venivano elencati "zingari, negri e i loro bastardi"<ref>[[Saul Friedländer]]: ''Das Dritte Reich und die Juden. Die Jahre der Verfolgung 1933–1939''. München 2000, ISBN 3-406-43506-8, [http://books.google.de/books?id=gwBb9eQjvIwC&pg=PA170 S. 170].</ref>
 
Nel paragrafo 4 la legge vietava agli ebrei l'esposizione della bandiera e dei colori del Reich, la sanzione prevedeva il carcere fino ad un anno. Non era però proibita l'esposizioni di "colori ebrei".
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La creazione di una classe privilegiata in quanto "di sangue tedesco o simili" pose le basi per la futura progressiva riduzione dei diritti dell'altra classe, questo era infatti lo scopo principale di questa legge. Nella legge stessa non vengono peraltro mai nominati gli ebrei, due mesi dopo viene però emanato il primo decreto attuativo che traduce con precisione nella pratica il contenuto della legge fornendo delle definizioni di "ebreo" su base genealogica. Viene infatti dichiarato "ebreo" chi ha almeno tre nonni ebrei e "meticcio ebreo" (''jüdischer Mischling'') chi ha uno o due nonni ebrei.
 
Ai fini della definizione di "ebreo" rilevava la religione dei nonni, indipendentemente dalla religione della persona stessa, mentre nella classificazione in "meticcio ebreo" nel caso di meticcio di primo grado (i cosiddetti ''Halbjuden'', mezzi ebrei, cioè coloro che avevano due nonni ebrei) se questo era sposato con una persona ebrea rientrava a sua volta nella classificazione di "ebreo" (erano i cosiddetti ''Geltungsjuden'', un termine apparso per la prima volta nel 1942).
 
Tutti coloro che erano classificati come "ebrei" non potevano essere "cittadini del Reich", venne quindi tolto loro il diritto di voto e vennero esclusi dal pubblico impiego.