Cerami: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: formattazione dei wikilink; modifiche estetiche
Riga 39:
 
== Origine del nome ==
L'[[etimologia]] del nome ha probabilmente origine da ''kèramos'', il cui significato è ''[[argilla]] cotta'', o anche da ''[[kerma]],'' macigno. Secondo un'altra ipotesi l'origine potrebbe anche trovarsi nel ricordo di una cittadina greca dell'Asia Minore, di nome ''Kerme'', che sorgeva sulle rive del golfo omonimo. I [[Kerameikos|Keramei]] era un popolo dell'[[Attica]] che si insediarono nella [[Sicilia]] meridionale. Un alto feudatario di [[Ruggero il Normanno]], si chiamava Theophanes Kerameus, progettista, forse, della [[Cappella Palatina (Palermo)|Cappella Palatina]] di [[Palermo]].<ref>Biblio : vedi "Federico II" , di David Abulafia, ed. Einaudi.</ref>
 
== Geografia fisica ==
Riga 82:
 
=== La processione dell'alloro e i santi protettori ===
La '''''processione dell'[[alloro]]'',''' detta ''a 'ntrata u lauru'', ricorda il trionfale ingresso dei normanni a Cerami. E ancora la tradizione popolare attribuisce a questo popolo il nome di alcune contrade, come quelle di ''Ruggero'', ''Mille'' e ''Evangelico''. Soprattutto nel culto religioso, nella particolare devozione ad alcuni santi, i normanni lasciarono l'impronta più duratura, specie per l'opera che condussero in seguito alla ben nota Battaglia di Cerami. Non esistono documentazioni di chiese di Cerami, prima di quelle fatte costruire da [[Ruggero I di Sicilia|Ruggero d'Altavilla]] e dai suoi immediati successori. Le prime infatti pare siano quelle di [[San Giorgio]] e [[San Michele]], due santi che secondo la leggenda intervennero nella battaglia combattuta dai Normanni contro i [[Saraceni]] nel [[1063]] nei pressi di Cerami, favorendo la vittoria dei cristiani.
 
La chiesa di San Giorgio non esiste più, quella di San Michele, soggetta a trasformazioni nel tempo, è in gran parte crollata. Varie sono le interpretazioni circa la leggenda dell'apparizione di San Giorgio, leggenda che venne cantata da [[Giuseppe Fedele Vitale]], [[Lionardo Vigo Calanna|Lionardo Vigo]] e [[Tommaso Balli]]. Secondo la leggenda locale intervenne pure alla battaglia [[San Michele Arcangelo]], verso cui la devozione è ancora viva. Tangibile fu altresì a Cerami l'impronta del nucleo "lombardo". Questo paese, sebbene non figuri tra gli ''oppida lombardorum'', tuttavia, dà testimonianza che ebbe la presenza di latini e [[Lombardi di Sicilia|lombardi]].
Riga 105:
 
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa madre (Cerami)|'''Chiesa madre''']]'''.'''
* [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Cerami)|'''Chiesa di Sant'Antonio abate''']]
*''' [[Chiesa della Madonna del Carmelo]]'''. Varie ed estese sono le discordanze sull'epoca di erezione di questa chiesa. Gli storici sono giunti alla conclusione che intorno al 1530 venne eretto il ''Convento dei [[Carmelitani Scalzi|Carmelitani]]'' con annessa una chiesetta, la quale nel [[1620]] venne ingrandita, o parzialmente ricostruita ed abbellita dal portale. L'ipotesi è confortata dall'esame stilistico del tempio. Particolarmente bello ed originale è, nella sua entità, il gruppo del portale di chiara intonazione [[Barocco|barocca]]. Anche qui, purtroppo, il cemento ha compiuto la sua opera. In questa chiesa si trova uno dei trentatré crocifissi lignei scolpiti da [[Umile da Petralia|Frate Umile da Petralia]]. Si tratta di un'opera, quella di Cerami, da collocare nel periodo della piena maturità artistica del Francescano.
*''' Chiesa di San Sebastiano'''. Fino al 1600 una chiesa dedicata a San Sebastiano sorgeva vicino Porta Umbria, ad occidente del castello. Fu nel 1612 che per iniziativa di un sacerdote si decise di costruire, in onore dello stesso santo, una nuova chiesa, la quale sorge poco distante dalla vecchia, di cui oggi sono visibili due archi. L'attuale chiesa di San Sebastiano ha subito, nel tempo, lavori di restauro, nonché aggiunte e modifiche, e fu, agli inizi del secolo scorso, causa di un'accesa lite tra l'omonima confraternita ed il clero locale, a causa delle prepotenze di quest'ultimo. La chiesa è ad unica navata. La facciata è severa, inquadrata da pilastri e da paraste bugnate. La decorazione è sobria. Nel complesso la chiesa mostra i caratteri essenziali dell'architettura tardorinascimentale.
*''' Chiesa di San Benedetto'''. Nessuna notizia precisa si ha sulla data di erezione. La sua conoscenza è legata al santuario della Madonna della Lavina. Dall'esame stilistico si può dedurre che questa chiesa, nella sua attuale struttura, tranne la facciata, risale alla prima metà del Settecento. Le suore [[benedettine]], andato distrutto il loro monastero, che sorgeva in contrada Lavina, dove oggi sorge il santuario omonimo, si sarebbero trasferite in uno nuovo, costruito in un quartiere, in quel tempo periferico rispetto al centro abitato, ma non sappiamo quando ciò avvenne. Il monastero, nel secolo scorso, venne incamerato dallo Stato ed in seguito alienato in favore dei privati, che lo trasformarono in case di abitazione. La chiesa è a pianta centrale, di tipo tardobarocco. Belli e delicati gli [[stucco|stucchi]]. In questa chiesa si conservano la preziosa ''[[pala d'altare|pala]]'' trecentesca della Madonna della Lavina ed una tela, raffigurante l'Assunta, di [[Giuseppe Rapisardi]]. Si sa che vi erano molte altre opere artistiche di gran pregio.
 
== Persone legate a Cerami ==
Riga 117:
Nel paese, i festeggiamenti in onore dei santi sono il fulcro delle tradizioni locali. Le feste religiose, sono sei, oltre quella del venerdì santo. Due, quella in onore di San Michele e l'altra detta dell'"Incontro", a maggio e quattro nel periodo estivo, in onore della Madonna del Carmelo, di Sant'Antonio Abate, di San Sebastiano, della Madonna della Lavina. Particolare curioso: è quasi ignorato il patrono, San Ambrogio, mentre è oggetto di devozione il protettore, San Sebastiano.
 
Le festività, quasi tutte concentrate nel periodo estivo, hanno inizio l'ultimo sabato del mese di maggio, con i festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo. La prima domenica di luglio avviene l'"incontro" tra San Giuseppe e Maria Santissima, mentre l'ultima domenica si svolgono i festeggiamenti in onore di Sant'Antonio Abate i quali sono preceduti, il giorno prima, dalla "Cavalcata". La seconda domenica di agosto si celebra la ricorrenza della Madonna SS. del Carmelo. Il 28 si festeggia il Protettore San Sebastiano. Questa ricorrenza è preceduta il giorno 27 dalla "'''Ntrata u lauru''"<ref>Trad. Sic. "''Entrata dell'alloro''"</ref>: si tratta di una sfilata di bandiere di alloro che i credenti portano di peso sulla testa. La sera precedente in ognuna di queste feste, ogni confraternita annuncia l'evento con rulli di tamburo, portando in processione le reliquie dei rispettivi Santi per le vie del paese, per giungere con i vespri nelle chiese interessate. Le festività si chiudono il 7 e l'8 settembre con le celebrazioni in onore della Madonna della Lavina della quale sono devoti tanto i ceramesi quanto le popolazioni dei paesi vicini. Suggestivo è poi il lungo pellegrinaggio attraverso cui i fedeli, la notte fra il 6 e il 7 settembre, rendono omaggio alla Madonna: partendo dal paese vicino, [[Troina]], i pellegrini raggiungono a piedi, molti anche scalzi, al santuario. Inoltre Cerami, insieme a [[Nicosia (Italia)|Nicosia]], ospita uno dei più vivaci carnevali di [[Sicilia]].
 
== Amministrazione ==
Riga 132:
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Cerami chiesa madre Sant'Ambrogio.JPG|La chiesa madre
Riga 147:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.reginamundi.info/icone/lavina.asp|L'icona della Madonna della Lavina}}
 
{{Comuni del Parco dei Nebrodi}}