Bruno Rossi: differenze tra le versioni

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Nel corso delle sue misure all'Asmara, Rossi ottiene un altro risultato importantissimo. Durante un test delle apparecchiature riportò l'osservazione di scariche quasi simultanee rilevate da [[Contatore Geiger|contatori Geiger]] molto distanti tra loro posti su una linea orizzontale. Era la scoperta degli sciami estesi di particelle: ampi sciami di particelle vengono generati da [[raggi cosmici]] primari ad alta energia che interagiscono con i nuclei d'aria nell'alta atmosfera, dando inizio a una cascata di interazioni secondarie che alla fine porta uno sciame di elettroni, fotoni, muoni che raggiungono il livello del suolo. Gli sciami di particelle sono la spiegazione diretta del fenomeno di scarica spontanea degli elettroscopi, da cui tutta l'indagine sui [[raggi cosmici]] era partita all'inizio del secolo.<ref>{{cita libro | cognome= De Angelis | nome= Alessandro | titolo= L'enigma dei raggi cosmici | editore= Springer | città= Milano | anno= 2012 }}</ref>
[[File:X-Ray Explorer Satellite.jpg|thumb|Bruno Rossi mentre ispeziona il satellite [[Uhuru]]|left|180px]]
Nel [[1938]], essendo di origini [[Ebrei|ebraiche]], è costretto a lasciare l'[[Italia]] a seguito della promulgazione delle [[leggi razziali fasciste|leggi razziali]] [[Fascismo|fascistafasciste]]. Si sposta dapprima a [[Copenaghen]], ospite di [[Niels Bohr]], poi in [[Gran Bretagna]], infine negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Tra il [[1939]] e il [[1943]] soggiorna prima all'[[Università di Chicago]] e poi alla [[Cornell University]].
 
Tra il [[1943]] e il [[1945]] partecipa, insieme a [[Enrico Fermi]] e [[Emilio Segrè]], al [[progetto Manhattan]] nei [[Los Alamos National Laboratory|Laboratori nazionali di Los Alamos]] per la realizzazione della prima [[Bomba atomica|bomba nucleare]]. La partecipazione al progetto, dietro invito dello stesso Fermi, fu accettata dopo molte esitazioni, con la speranza si trattasse solamente di una "dimostrazione". Dopo le [[Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki|esplosioni di Hiroshima e Nagasaki]] e la seguente corsa agli [[Arma nucleare|armamenti nucleari]] il fisico italiano rivede le sue posizioni e negli [[Anni 1980|anni ottanta]] manifesta una netta opposizione al progetto di [[Strategic Defense Initiative|scudo spaziale]] promosso da [[Ronald Reagan]].