Marco Taradash: differenze tra le versioni

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Taradash è nato a [[Livorno]] da madre [[Livorno|livornese]] e padre [[statunitense]] (con cognome [[Ucraina|ucraino]] e nonni [[Ebraismo|ebrei]]<ref>[http://iltirreno.gelocal.it/regione/2009/02/16/news/un-radicale-sfida-la-citta-rossa-1.1715546 Un radicale sfida la città rossa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>) di professione [[militare]].<ref>[http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=TARADASH+Marco «Marco Taradash», su ''Catalogo dei viventi'', Corriere della sera]</ref>
 
Da giovane era iscritto alla Gioventù Liberale, organizzazione giovanile del [[Partito Liberale Italiano]], che lasciò per aderire al [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] negli anni '70. Dopo aver incominciato gli studi universitari alla Facoltà di Filosofia di Pisa, ha intrapreso una lunga esperienza giornalistica, cominciata a [[TVL Radiotelevisione Libera]], emittente privata livornese attiva dal 1975 al 1977, per proseguire a [[Radio Radicale]] (di cui fu direttore) e che ha toccato ''[[L'Espresso]]'', ''[[Prima Comunicazione]]'' e ''[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]''.
 
In seguito è diventato [[Parlamento europeo|europarlamentare]] nel 1979 con i Radicali e [[Camera dei Deputati|deputato]] nel [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento italiano]] prima con i radicali e poi con [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] diventando vice capogruppo alla Camera nel 1994.
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In [[televisione]], ha condotto delle trasmissioni di approfondimento politico, ''Iceberg'' su [[Telelombardia]] e, in seguito, ''La Zona Rossa'' su [[Rete 4]]. Nel [[2005]] ha fondato, assieme a [[Peppino Calderisi]] (che come lui ha militato in FI), [[Benedetto Della Vedova]] e [[Carmelo Palma]] (ex [[Radicali Italiani]]) un nuovo movimento politico, chiamato [[Riformatori Liberali]]. Tra il [[2007]] e il [[2008]] conduce una rassegna stampa on-line chiamata ''11 Minuti'', comparendo in alcuni talk-show televisivi nazionali e locali in veste di politologo e opinionista. Collabora col quotidiano telematico ''L'Occidentale'', organo della Fondazione Magna Carta. Tra il 2007 e il 2008 lavora all'effimera ''Tv delle Libertà'', fondata da [[Michela Vittoria Brambilla]].
 
A metà febbraio [[2009]] viene ufficializzata la candidatura di Taradash a [[sindaco]] della sua città natale, [[Livorno]], con il sostegno tra gli altri del concittadino (per l'esattezza di [[Cecina (Italia)|Cecina]]) [[Altero Matteoli]], [[Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti|Ministro delle infrastrutture e trasporti]]. Alle elezioni del 6 e 7 giugno [[2009]] ottiene una percentuale di voti di poco superiore al 28%<ref>[http://elezioni.interno.it/amministrative/amm090607/C0420090.htm Ministero dell'Interno - Elezioni e Referendum<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, non riuscendo quindi ad arrivare al ballottaggio con il sindaco uscente [[Alessandro Cosimi]], candidato per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]. Al termine delle elezioni annuncia comunque di voler restare in città a fare l'opposizione al sindaco vincitore. Si è candidato alle elezioni regionali toscane del 2010 ed è stato eletto consigliere. A novembre 2013 con la scissione del PdL aderisce al [[Nuovo Centrodestra]], il partito fondato da [[Angelino Alfano]], da cui si dimette dopo aver cessato il mandato regionale. E' da sempre iscritto al Partito Radicale Transnazionale e agli altri soggetti della galassia radicale.
 
Conduce, da quando ha terminato il mandato parlamentare (2001), ogni sabato mattina la rassegna stampa di Radio Radicale "Stampa e Regime" di cui è stato l'iniziatore nel 1980.
 
==Voci correlate==