Paganica: differenze tra le versioni

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=== Secondo Medioevo: la guerra tra Angioini e Aragonesi (XIV secolo - XV secolo) ===
[[File:Braccio da Montone.jpg|thumb|Braccio da Montone]]
Nella seconda metà del [[Quattrocento]] due sono gli eventi di spessore: l'autorizzazione del re [[Ferdinando d'Aragona]] d'istituire all'Aquila uno Studium, similmente agli atenei già sorti a [[Bologna]], [[Siena]] e [[Perugia]], e la nascita della prima stamperia, nel [[1482]], grazie all'opera di Adam Burkardt di Rottweil, allievo di [[Johann Gutenberg|Gutenberg]]. Ricca è la fioritura culturale e l'impulso alla conoscenza impresso dalla diffusione dei libri a stampa. Se da un lato, in questo scorcio di secolo, la città conosce risultati di rilievo, specie nel settore produttivo e commerciale della lana lavorata a panno (gli stessi fiorentini, che nel settore sono maestri, ben si prodigano d'insediarsi all'Aquila per meglio curare in loco l'acquisto della pregiata lana carfagnana, mentre i [[Medici]] rileveranno l'intero borgo di [[Santo Stefano di Sessanio]] sempre con il medesimo scopo), si allentano però gli stretti legami tra la Città ed i castelli del Comitatus Aquilanus. In diverse occasioni il disagio era sfociato in subbugli, talvolta assai cruenti, ma comunque domati e presto rientrati.
 
==== La Guerra dell'Aquila: assedio di Braccio da Montone (1423) ====
{{vedi anche|Braccio da Montone|Guerra dell'Aquila}}
[[File:San Pio delle Camere (AQ) - Castello 06.JPG|thumb|left|upright=1.2|Il castello di [[San Pio delle Camere]], che riporta ancora i danneggiamenti di Braccio da Montone]]
In quest'anno il condottiero marchigiano [[Braccio da Montone]], a capo di un esercito mercenario sotto il comando papale e della regina [[Giovanna II di Napoli]], marcia contro l'Aquila, essendosi essa schierata al fianco degli Angioini protettori nella guerra di [[Napoli]] contro gli [[Aragonesi]]. Braccio da Montone volle punire l'oltraggio di infedeltà ed iniziò il saccheggio distruggendo tutti i "castelli" fondatori della città. Esempi sono i castelli di [[San Pio delle Camere]], [[Ocre]] e [[Fossa (Italia)|Fossa]], che riportano ancora i gravi danneggiamenti, benché oggi consolidati e visitati. Anche Paganica e Bazzano sono saccheggiate, e le chiese bruciate.
 
Braccio da Montone tenne per numerosi mesi la città sotto assedio, accampandosi sotto le mura medievali, presso il promontorio di Collemaggio, cercando di prendere la città per fame, tagliando i viveri. Ma la popolazione fu raggiunta dal cavaliere Antonino [[Piccolomini]], che dette man forte alla città, sconfiggendo Montone, che morì nell'assedio.