Charles Mingus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix elenco puntato in coll. esterni (ref)
aggiunta collegamento Charlie Parker
Riga 42:
Mingus ebbe una prima infarinatura musicale grazie ai canti gospel delle congregazioni religiose di Watt a [[Los Angeles]], in cui trascorse i suoi anni da bambino, il blues ed il jazz delle origini sono state una delle fonti d'ispirazione per il compositore ma non le uniche, nel corso della sua vita, le sue fonti di ispirazione sono anche extra-jazzistiche, studia [[Richard Strauss]] e [[Arnold Schönberg]], non nasconde una passione per [[Claude Debussy]] e [[Maurice Ravel]] e si avvicina all'intellettualismo di [[Lennie Tristano]]. Nonostante il periodo in cui iniziò a suonare, il contrabbassista fu molto più influenzato da [[Duke Ellington]] piuttosto che da [[Charlie Parker]]. Il suo attaccamento ad Ellington, alla sua concezione del sound orchestrale anziché puramente solistico, valsero a Mingus il soprannome di Baron.<ref name="nathentoff">''The Jazz Life'', New York: Dial Press, 1961, p. 164.</ref>
 
Inizia a suonare un ''cool-bop'' da camera in trio con [[Red Norvo]] ([[vibrafono]], leader) e [[Tal Farlow]] ([[chitarra]]), per poi entrare in contatto con i grandi ''beboppers'' neri ([[Bud Powell]], [[Charlie Parker|Parker]], [[Dizzy Gillespie]], [[Miles Davis]], [[Oscar Pettiford]]).
 
Nel [[1952]] fonda insieme a [[Max Roach]] la [[Debut Records]], etichetta indipendente dall'esistenza difficile. Nel [[1953]] partecipa a [[Toronto]] a un concerto con C. Parker, D. Gillespie, B. Powell e M. Roach, canto del cigno del ''bop''.