Fisica moderna: differenze tra le versioni
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Si definisce '''fisica moderna''' l'insieme delle teorie fisiche sviluppate a partire dal [[XX secolo]], che hanno segnato sotto vari aspetti un salto concettuale rispetto alla [[fisica classica]], elaborata dal [[XVII secolo]].
Essa comprende i più recenti sviluppi della [[fisica teorica]], alcuni dei quali validati sperimentalmente, che spaziano fra la [[fisica atomica]], la [[fisica nucleare e subnucleare]], la [[fisica delle particelle]], l'[[astrofisica]] e la [[Cosmologia (astronomia)|cosmologia]], che tutte insieme studiano l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande, dalle [[Particella (fisica)|particelle]] e le [[interazioni fondamentali]], alla struttura, nascita ed evoluzione dell'universo. Tutte le teorie fisiche proposte e validate comprendono al limite le teorie della ''fisica classica''.
Lo spartiacque tra le due fasi storiche si ha all'inizio del [[Novecento]] con la nascita della [[meccanica quantistica]] e della [[teoria della relatività]], che sancirono la definitiva impossibilità della fisica classica di spiegare alcuni fenomeni fisici che occorrono a scala microscopica e macroscopica, come la [[precessione del perielio dell'orbita di Mercurio]] o lo spettro del [[corpo nero]].
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